Pareti smart per lo smart building

4 Maggio 2018 Smart Building Italia


Muri smart per lo smart building

In un futuro probabilmente neanche tanto lontano gli smart building saranno integralmente intelligenti perché lo saranno persino i muri. A fine aprile ricercatori dell’Università americana Carnegie Mellon, in collaborazione con Disney (sì, quella di Topolino), hanno infatti presentato a Montreal Wall++: grazie ad una speciale pittura le pareti di casa (anche degli uffici, dei musei, delle scuole, degli ospedali) diventano strumenti che permettono di controllare le luci, il televisore, gli elettrodomestici, i videogame con i gesti.

«I muri sono di solito la superficie più grande di una stanza, ma li usiamo solo come divisori, o al massimo per appoggiarvi scaffali e appendervi quadri – ha detto Chris Harrison, della Carnegie Mellon University, citato dall’Ansa – Quando l’Internet of Things diventerà realtà i muri potranno diventare parti attive dei nostri ambienti di vita e di lavoro».

Ecco fatto: con una vernice a base di acqua e particelle di nichel in grado di condurre elettricità, una normale parete ha acquisito l’intelligenza (artificiale). Sotto lo strato di vernice standard c’è infatti una griglia di rombi della pittura speciale, stesa anch’essa con un banale rullo da imbianchino, che funge da circuito elettrico. Con un costo di circa 20 dollari al metro quadrato (quasi 17 euro) il muro può diventare due cose: uno schermo tattile che, una volta toccato con le mani, distorce il flusso di elettroni che scorre nel circuito e può, per esempio, accendere le luci. Oppure può essere un sensore elettromagnetico: gli elettrodi del circuito rilevano le firme elettromagnetiche di altri dispositivi elettrici, dalle tv alle lavatrici e se una persona indossa un sensore che emette anch’esso una firma elettromagnetica, il sistema può tracciare la sua posizione e con un gesto si possono telecomandare gli elettrodomestici.

Nell’eventualità di una industrializzazione di Wall++, sarà magari il caso di aggiornare il vecchio adagio “anche i muri hanno le orecchie”. Nello smart building avranno anche occhi e tatto.