Smart-Dom, il dispositivo per gestire l’efficienza energetica
Nel campo dell’efficienza energetica in pochi sono riusciti a creare un prodotto a livello di Smart Domotics di Faenza. La startup, che sarà presente a Smart Building Levante, è stata, infatti, capace di realizzare con Smart-Dom un sistema di monitoraggio del consumo energetico, unico per completezza, semplicità, praticità d’installazione, scalabilità e prezzo. Ne abbiamo parlato con uno dei suoi creatori, Raffaele Borgini.
Borgini, com’è nata Smart Domotics?
«Siamo attivi da cinque anni e siamo una delle società più premiate tra quelle Clean Tech, tant’è che siamo stati inseriti tra le migliori cento startup secondo Small Business Italia. Ci siamo lanciati sull’efficientamento energetico perché avevamo individuato uno spazio nel mercato: i clienti non sono sufficientemente favoriti dai metodi di efficienza energetica attuali, perché non è sempre semplice ottenere un vero risparmio e non sempre è facile capire quanto si possa risparmiare. Noi cerchiamo di assumere le filosofie dello smart building e della smart energy e di calarle nella pratica quotidiana, in modo che entrino nel mercato il più in fretta possibile. Le nostre soluzioni trasformano la digital energy in risparmio concreto in modo semplice e non invasivo».
Il vostro si propone come uno dei prodotti più completi sul mercato.
«Lavoriamo sia su hardware che su software, inoltre cerchiamo di fondare il nostro lavoro sulla formazione degli installatori: Smart-Dom va inserito direttamente nel quadro elettrico, quindi sono gli installatori i nostri punti di riferimento, perché sono loro a dover lavorare manualmente con il nostro prodotto. Al momento lo abbiamo venduto a molti brand importanti, come Coop, Max Mara e Toyota solo per citarne alcuni, questo perché si adatta bene alle esigenze di una grande azienda: registra i dati dei consumi singoli e generali, dei parametri ambientali, e i nostri algoritmi lavorano per ottenere un’analisi globale, in modo da capire quanto consuma un’azienda e come risparmiare».
Quindi cercate di vendere direttamente alle aziende?
«In verità no. Il nostro principale referente sono gli installatori quando vengono chiamati a svolgere un lavoro sui quadri elettrici. Sono loro che in caso ordinano il nostro prodotto e lo installano, tant’è che come politica abbiamo deciso di non dedicarci alla vendita online, in controtendenza con il mercato attuale: cerchiamo di passare maggiormente per i rivenditori e di partecipare attivamente alla formazione degli installatori, su cui, appunto, abbiamo centrato il nostro focus. Si potrebbe definire Smart Domotics un prodotto pensato per gli addetti ai lavori, gli energy manager e i facility manager».
In tal senso, il 22 e 23 novembre Smart Building Levante è un’occasione importante per voi.
«La fiera di Bari ricopre un ruolo importante perché permette di fare formazione e aggiornamento degli installatori. In generale, per noi è importante partecipare alle fiere e agli eventi perché in questo modo possiamo arrivare a comunicare direttamente con i nostri interessati. Siamo inoltre impegnati in alcune gare importanti con soggetti come Telecom e Microsoft, progetti che possono aggiungere ulteriore credibilità a Smart Domotics».
Il vostro mercato quindi è in aumento.
«Il nostro prodotto ha grosse potenzialità. Tante grandi società impegnate nell’efficienza energetica non si sono ancora attivate a dovere, mentre il grosso degli installatori sta arrivando piano piano ad approcciare prodotti come il nostro su cui possono fondare un business importante. Il lavoro va fatto anche sugli utenti finali: devono scoprire che possono installare queste applicazioni per risparmiare. Un aumento degli incentivi fiscali potrebbe essere una buona soluzione per far ingranare definitivamente il mercato».
Voi state già cercando di muovervi in questa direzione?
«Smart-Dom è predisposto per tutti gli edifici, dal format base per le abitazioni a quello 4.0 per le grandi aziende. C’è sempre una soluzione proporzionata alla bolletta e si ripaga in poco tempo. I nostri prodotti, realizzati tutti in Italia, hanno delle differenze per il tipo di necessità in base alle diverse tipologie di cliente che vogliono usufruire del prodotto, ma ognuna delle nostre proposte ha il comune denominatore del prezzo, molto concorrenziale: il risparmio inizia da lì».