BIM, formazione istituzionale-coordinata a Vicenza
Condivisione, collaborazione e comunicazione sono i concetti fondamentali su cui si fonda il BIM. Abbracciando a pieno questo spirito, è nato a Vicenza un ambizioso progetto che mette assieme Confindustria, ordini e collegi professionali della provincia di Vicenza per la preparazione di un’offerta informativa e formativa BIM, rivolta agli iscritti, comune, diversificata e rispondente alle esigenze del territorio, frutto di “un tavolo di lavoro BIM”, particolarmente attento alle dinamiche delle piccole e medie realtà professionali ed aziendali.
Preso atto che il BIM è una trasformazione ormai irreversibile nel mondo delle costruzioni, e in considerazione delle scadenze in termini di obblighi (progettazione BIM obbligatoria per appalti della PA: dal 2019 sopra i 100 milioni di euro; dal 2020 sopra i 50 milioni di euro; dal 2025 per tutti gli appalti pubblici), il progetto prevede una sua implementazione entro la prima metà del 2019, attraverso le seguenti 4 fasi di sviluppo:
- informare gli iscritti su opportunità e obblighi;
- orientare e rendere consapevoli gli iscritti riguardo a metodi, software e strategie, per realtà nuove e consolidate, di piccole, medie e grandi dimensioni;
- entrare nel concreto di scelte e formazione adeguate;
- condurre gli iscritti a operare in termini pratici, attraverso l’erogazione di una formazione istituzionale convenzionata con le principali aziende di formazione BIM italiane.
La prima fase si è concretizzata con il contributo della locale Camera di Commercio, nel convegno del 12 dicembre scorso, intitolato “La digitalizzazione nella filiera delle costruzioni, il BIM per professionisti, imprese e PA”. La seconda e terza fase sono previste per il mese di febbraio, la quarta a partire da marzo 2019.
Il progetto è stato particolarmente apprezzato per il coinvolgimento e il coordinamento instauratosi tra istituzioni: Collegio dei Periti industriali, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti, sezione Costruttori Edili e Impianti di Confindustria Vicenza, Collegio dei Geometri, Confindustria Vicenza. È risultata vincente poi, la scelta “innovativa” di coinvolgere le principali aziende di formazione BIM italiane nell’erogazione di una formazione istituzionale convenzionata, completata da seminari di “altissima qualità”, finalizzati al conseguimento di pratica operatività e di certificazioni. Sede dei corsi sarà la scuola edile “Palladio” di Vicenza.
Tornando alla prima giornata, sono intervenuti i più importanti esperti e specialisti BIM italiani.
Il convegno è stato diviso in due parti che hanno avuto come moderatori l’ingegnere Carlo Zanchetta e l’architetto Jacopo Gonzato in rappresentanza del “Tavolo di lavoro BIM”. La prima parte, incentrata su definizioni, ambiti e applicabilità, è stata dedicata ai teorici, ai normatori, agli sperimentatori a livello professionale ed universitario. Il professor Carlo Zanchetta (Università di Padova, Parallab) ha introdotto trattando di obbligatorietà, di opportunità, di interoperabilità e di operatività per professionisti ed imprese. L’ingegnere Michele Carradori (Bis-lab) ha spiegato gli obiettivi della metodologia BIM attraverso utilizzi e fasi. Il professor Alberto Pavan (PoliMI) ha illustrato la committenza pubblica e privata, gli attori del processo digitale, la normativa e le nuove opportunità. Il dottor Daniele Torsello (ICMQ) ha parlato di nuove figure professionali e relativa certificazione.
La seconda parte è stata dedicata ai professionisti (BIM Manager) pionieri di questo metodo che hanno illustrato, attraverso casi concreti, la fattibilità e le opportunità del cambiamento, portando significative testimonianze anche di piccoli contesti insieme a progetti di restauro e riqualificazione. Hanno così preso la parola quattro BIM Manager: l’architetto Alessandro Vitale per BIM Factory, l’ingegnere Giacomo Bergonzoni per Open Project, l’ingegnere Giulio Drudi per Lombardini 22, l’ingegnere Emiliano Capasso. Oltre a loro sono intervenuti Antonio Citterio e Patricia Viel.
Nel corso del convegno è stata presentata la proposta formativa per concretizzare le opportunità del BIM: formazione coordinata e suddivisa per strumenti e figure professionali mentre la fase conclusiva è consistita in una breve presentazione delle principali aziende di formazione e rivendita software BIM al fine di operare scelte trasparenti e competitive.
Con la seconda e la terza giornata si prevede di offrire un servizio di consulenza e orientamento a professionisti e attori del processo edilizio interessati al BIM con l’obiettivo di coinvolgere tutte le figure professionali del mondo delle costruzioni del vicentino affinché inizino un percorso di comunicazione utile, finalizzato ad adottare un nuovo metodo di lavoro condiviso e a saper scegliere, gestire e collocare gli strumenti software presenti sul mercato.
Il percorso del BIM si compone di quattro fasi
Nella seconda giornata (4 febbraio) sono in programma, oltre che interventi preparatori alla disciplina, un approfondimento su come investire in questa trasformazione: metodi, strategie, coinvolgimenti, tipi di preparazione richiesti ed eventuale formazione. Nella terza giornata (11 febbraio) si affronterà l’incontro con le principali case di software e con le aziende di formazione convenzionate dal “Tavolo di lavoro BIM” per lo svolgimento di corsi di formazione riconosciuta ed organizzata per “moduli” in modo da riuscire, attraverso “pacchetti formativi”, ad adattarsi, il più possibile, alle esigenze delle diverse realtà.
La quarta fase, successiva all’orientamento, consisterà nell’adesione ai corsi convenzionati. I corsi saranno trasversali per le figure di BIM Manager e BIM Coordinator, mentre diventeranno specifici del settore professionale per le figure di BIM Specialist (architettonico, strutturale, impiantistico MEP, imprese di costruzione). Questi corsi prevedono un assetto modulare che permetta di avere la formazione base, utile alla pratica professionale, oltre a un’eventuale certificazione (possibile negli istituti di formazione convenzionati), e a una formazione specifica ad hoc, inerente al proprio ambito lavorativo.
L’iniziativa è stata proposta dai vertici stessi degli enti intervenuti: Manuel Gasparotto, presidente del Collegio dei Periti Industriali; Pietro Paolo Michele Lucente, presidente dell’Ordine degli Ingegneri; Manuela Pelloso, presidente dell’Ordine degli Architetti; Luigi Schiavo, presidente della sezione Costruttori Edili e Impianti di Confindustria Vicenza; Alessia Zaupa, presidente del Collegio dei Geometri.
Il “Tavolo di lavoro BIM” è composto da Sereno Zarantonello, delegato del collegio dei periti industriali; Andrea Leonardi e Fabio Muraro, delegati dell’Ordine degli Ingegneri; Jacopo Gonzato e Nicola Ziggiotto, delegati dell’Ordine degli Architetti; Claudio Pozza, delegato della sezione Costruttori Edili e Impianti di Confindustria Vicenza; Enrico Gennaro, delegato del Collegio dei Geometri.