Bond verdi A2A, il mercato ne vuole otto volte di più
Bond verdi, presente e futuro della finanza. Ultimo in ordine di tempo, lo dimostra il successo clamoroso ottenuto dai bond verdi, finalizzati quindi a progetti sostenibili, emessi “solo per investitori istituzionali” da A2A, multi-utility lombarda del gas e dell’elettricità con sede a Brescia e sportelli diffusi in tutta la regione. A fronte di un valore di titoli emessi da A2A pari a 400 milioni di euro, sono giunti da tutta Europa ordini per tre miliardi e duecento milioni, pari a otto volte più della disponibilità di partenza.
È un risultato sonante, che dà piena conferma della credibilità oggi riconosciuta a A2A come brand associabile alle principali tematiche della sostenibilità aziendale. Questa prima asta di bond verdi è non a caso finalizzata a progetti legati alla de-carbonizzazione dell’ambiente e allo sviluppo dell’economia circolare, fondamenti di una politica aziendale tradottasi in alta digitalizzazione dei servizi, incremento delle emissioni zero, contributi a progetti territoriali per quasi tre miliardi di euro solo nel 2017, miglioramento delle condizioni di lavoro di pari passo con nuove assunzioni (120 solo nel 2017), una raccolta differenziata nella città di Brescia passata dal 38 al 68% nel giro di appena due anni.
Nel contempo, questo clamoroso boom ottenuto dalla multi-utility lombarda, che nel 2018 ha fatturato sei miliardi e 49 milioni di euro, con un aumento del 12% rispetto al 2017, dà conto del decollo definitivo dei bond verdi come strumento di credibile investimento finanziario. La tendenza è avvalorata da altri autorevoli testimonial in ambito energia, come Terna, Erg ed Enel, per un totale di 2,750 miliardi di bond verdi acquistati in Italia solo nel primo quadrimestre del 2019, a fronte di un offerta complessiva di sei miliardi.
Nella foto: il Presidente di A2A Giovanni Valotti e l’Amministratore Delegato Valerio Camerano, credits A2A