Edilizia, dopo quattro anni il segno è positivo

19 Novembre 2015 Smart Building Italia


cantiereUna luce tra le ombre. Ieri l’Istat ha reso noti i dati relativi all’edilizia, settore che più di tutti ha subito i morsi della recessione. Il +0,4% (indice grezzo) ha registrato a settembre 2015 rispetto allo stesso mese del 2014 è il primo segno più da febbraio 2011. Finalmente, un’inversione di tendenza, quindi, dopo tanta passione, nonostante altri dati siano ancora negativi, a testimonianza di una congiuntura ancora fragile. Il presidente dell’ANCE, l’associazione nazionale dei costruttori, Claudio De Albertis, ha colto la buona notizia con «entusiasmo e speranza», aspettandosi per fine anno «qualche gradita sorpresa in attesa del 2016 che sarà l’anno della svolta». Secondo l’ANCE propulsore alla crescita è la legge di stabilità che prevede taglio delle tasse, l’abolizione della Tasi sulla prima casa e l’allentamento del patto di stabilità; un volano di carattere normativo che indirettamente avrà ricadute positive su tutta l’impiantistica. E se è vero che le crisi segnano anche una forte discontinuità col passato, lo smart building, ovvero l’edificio cablato e connesso alla rete, rappresenta un asset importante per il rilancio del settore delle costruzioni.