Connessione internet: l’Italia ancora in fondo alla classifica europea
Netflix ha dato i suoi “voti” ai provider italiani in base alla velocità media dello streaming durante l’orario di picco: a novembre Fastweb è risultata al primo posto con 3,59 Mbps, seguono Telecom Italia e Wind con 3,42 Mbps, Tiscali con 3,39 Mbps e Vodafone con 3,35 Mbps.
Netflix incorona Fastweb per le migliori prestazioni https://t.co/NLIVkvq2X9
— Tom’s Hardware ITA (@TomsHWItalia) 14 Dicembre 2015
Numeri tutto sommato modesti che un impietoso rapporto Ookla, il più celebre speedtest online, conferma. Italia profondo rosso, ha intitolato il Corriere della Sera. Scrive il quotidiano: «L’obiettivo comunitario rimane quello di portare (almeno) i 100 Megabit a metà della popolazione europea nel 2020, anno in cui tutti dovranno aver assaggiato i 30… A ricordarci l’urgenza della situazione sono, per l’ennesima volta, i dati di Ookla». Che dicono che l’Italia è in fondo alla classifica del “campionato europeo della banda larga”, viaggiamo infatti a 9,1 Mbps in compagnia con la Croazia, la Bosnia, il Montenegro, l’Albania e la Grecia. Siamo lontanissimi dalla vetta: la Romania viaggia a 60 Mbps, la Svezia supera i 50. Tra i 45 e i 50 ci sono la Svizzera, i Paesi Bassi e la Lituania. La Francia supera i 35 ed il Regno Unito si ferma a 29,45 Mbps. Dunque, siamo in piena zona retrocessione, un Paese tutt’altro che smart.