Connessione internet: l’Italia ancora in fondo alla classifica europea

16 Dicembre 2015 Smart Building Italia


Netflix ha dato i suoi “voti” ai provider italiani in base alla velocità media dello streaming durante l’orario di picco: a novembre Fastweb è risultata al primo posto con 3,59 Mbps, seguono Telecom Italia e Wind con 3,42 Mbps, Tiscali con 3,39 Mbps e Vodafone con 3,35 Mbps.

Numeri tutto sommato modesti che un impietoso rapporto Ookla, il più celebre speedtest online, conferma. Italia profondo rosso, ha intitolato il Corriere della Sera. Scrive il quotidiano: «L’obiettivo comunitario rimane quello di portare (almeno) i 100 Megabit a metà della popolazione europea nel 2020, anno in cui tutti dovranno aver assaggiato i 30… A ricordarci l’urgenza della situazione sono, per l’ennesima volta, i dati di Ookla». Che dicono che l’Italia è in fondo alla classifica del “campionato europeo della banda larga”, viaggiamo infatti a 9,1 Mbps in compagnia con la Croazia, la Bosnia, il Montenegro, l’Albania e la Grecia. Siamo lontanissimi dalla vetta: la Romania viaggia a 60 Mbps, la Svezia supera i 50. Tra i 45 e i 50 ci sono la Svizzera, i Paesi Bassi e la Lituania. La Francia supera i 35 ed il Regno Unito si ferma a 29,45 Mbps. Dunque, siamo in piena zona retrocessione, un Paese tutt’altro che smart.