Il Governo ha deciso: la banda ultralarga sarà pubblica

6 Gennaio 2016 Smart Building Italia


«Parte il nuovo piano banda ultralarga: abbiamo già comunicato questa decisione alla Commissione europea, che ci ha fatto sapere informalmente di preferirla ad altri ipotesi». Così ha detto oggi Antonello Giacomelli, sottosegretario dello Sviluppo economico, al quotidiano La Repubblica. Quale ipotesi? La rete pubblica in fibra che raggiungerà 7300 comuni (sugli 8 mila e rotti). Investimento: 4 miliardi di euro, tutti già stanziati dallo Stato, zero dagli operatori privati. La Repubblica definisce l’annuncio un colpo di scena. «In effetti – ha commentato Antonelli – da più di vent’anni, e cioè dalla privatizzazione di Telecom Italia, l’Italia non ha una rete pubblica». Per il momento non ce l’ha ancora. Il piano del Governo prevede di raggiungere 19 milioni di persone entro il 2018, residenti nelle aree “a fallimento di mercato” per un totale di 5500 comuni, mentre per gli altri 1800 l’investimento sarà parzialmente coperto dallo Stato, al resto dovranno pensarci i privati. Perché la scelta di avere una rete pubblica? «Per garantire meglio la concorrenza», ha spiegato Giacomelli.