Smart Building Roadshow: la cablatura verticale degli edifici è risorsa di sviluppo
Il numero di iscrizioni giunte fino a poche ore dall’inizio della tappa che ha inaugurato lo Smart Building Roadshow 2016 a Bari il 2 febbraio erano già un’importante e massiccia manifestazione di interesse verso il tema dell’incontro: L’applicazione dell’articolo 135 bis e le opportunità della cablatura verticale. In effetti, la partecipazione è stata foltissima con la presenza di professionisti cha a vario titolo compongono la filiera dell’edificio in rete: centinaia e centinaia di architetti, ingegneri, periti, e poi costruttori ed installatori.
In sala, durante gli interventi è apparso evidente che l’argomento del rinnovamento impiantistico del patrimonio edilizio del territorio e di tutta la Regione Puglia sia avvertito particolarmente, considerato strategico per lo sviluppo economico e sociale. A ragione di ciò il vicesindaco di Bari, Vincenzo Brandi (nella foto) ha annunciato che la Giunta presenterà una delibera di indirizzo allo scopo di incentivare il rinnovamento immobiliare, partendo dal patrimonio pubblico. Il vicepresidente della Camera di Commercio, Giuseppe Riccardi, ha voluto sottolineare che l’importante investimento che la Regione Puglia sta facendo per la posa della fibra grazie anche ai finanziamenti europei «è inutile se la stessa fibra non viene portata negli edifici, rimanendo cioè spenta».
A Bari è insomma emersa in tutta evidenza che la partita grossa da giocare è la cablatura verticale degli edifici, aspetto altrettanto essenziale quanto la cablatura orizzontale (posa della fibra) se si vuole completare il percorso di innovazione digitale del Paese e centrare gli obiettivi inseriti nell’Agenda Digitale Italiana.
E poi, le responsabilità. Il notaio Luigi La Gioia ha infatti puntualizzato che un edificio di nuova costruzione che non rispetta l’erticolo 135 bis della L. 164/2014 non è sostanzialmente vendibile in quanto il notaio è impossibilitato a eseguire il rogito. «Non può non impensierirci la riflessione – ha detto – sulle conseguenze dirompenti che la non applicazione della norma stessa verrebbe a causare a tutti i principali attori coinvolti in una compravendita, ed ancor di più un preliminare di vendita, avente ad oggetto un’unità immobiliare mancante di un’infrastruttura interna ed il punto di accesso alla rete».
Dopo Bari, lo Smart Building Roadshow prosegue a Roma il 12 febbraio con la presenza di Antonello Giacomelli, sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico con delega alle telecomunicazioni, ad Ascoli Piceno il 4 marzo e a Milano il 18 marzo.
Informazioni, programmi e modulo di iscrizione allo Smart Building Roadshow sono pubblicati all’indirizzo www.alldigitalexpo.it/roadshow/