Enel Open Fiber: tecnologia FTTH per 7,5 milioni di case

23 Marzo 2016 Smart Building Italia


FTTH significa Fiber-to-the-home (“fibra fino a casa”). Ovvero: «il collegamento in fibra ottica che raggiunge la singola unità abitativa. È la soluzione più costosa, ma anche l’investimento a più lungo termine che garantisce la massima velocità di trasmissione fino all’utente finale in previsione di servizi di rete più evoluti», così scrive Wikipedia.

FTTH sarà la tecnologia attraverso cui Enel Open Fiber intende raggiungere 7,5 milioni di case in Italia. Insomma, oggi l’Ad Francesco Starace ha fatto chiarezza sul progetto per la connessione in banda ultralarga del colosso energetico dopo il balletto di rumors delle ultime settimane. Un piano da 2,5 miliardi per portare la fibra ottica in 224 città collocate nei cluster A e B, come ha spiegato la molteplicità dei media. Dunque, niente aree C e D, quelle a fallimento di mercato, a quelle ci penserà il Governo attraverso aste competitive attraverso Infratel.

«La fibra arriverà direttamente a domicilio ed Eof opererà in modalità wholesale only, realizzando quindi l’infrastruttura che sarà poi “accesa” dagli operatori di tlc», ha scritto il Corriere delle Telecomunicazioni. Con molta probabilità l’operazione sarà svolta da Enel Open Fiber, Vodafone e Wind, in una partnership «finalizzata per lo sviluppo della rete di telecomunicazioni a banda ultralarga sul territorio nazionale». Partnership che non esclude l’eventuale partecipazione di altri investitori. «Non ci sono sovrapposizioni con Metroweb e non ci saranno. – ha spiegato ancora Starace – Potrebbe esserci qualche sovrapposizione con Telecom, ma non sono in grado di dire quali perché un programma da 1000 città è più una dichiarazione d’intenti che un piano dettagliato. In ogni caso penso che ci integreremo con Telecom perché noi andiamo casa per casa».