Cortina d’Ampezzo: ecco la prima smart road italiana

14 Febbraio 2021 Ilaria Rebecchi


Telecamere e on-board unit: la perla delle Dolomiti sarà raggiungibile tramite la SS51 Alemagna con sistemi intelligenti. Il progetto targato Anas e Tecnositaf

In concomitanza con i Mondiali di sci Cortina 2021 è notizia fresca del test avvenuto proprio sulla Strada Statale che collega la cittadina bellunese con Longarone. La SS51 Alemagna, dunque, diventerà la prima smart road italiana: una strada intelligente almeno stando ai test avvenuti nelle scorse settimane su un tratto percorso da centinaia di veicoli quotidianamente, senza contare il traffico del periodo estivo o vacanziero.

L’esperimento, nato dalla collaborazione tra Anas e un pool di imprese, tra cui Tecnositaf, azienda specializzata nell’Intelligent Transportation System, quindi nel progettare strade smart che dialogano con le auto, nasce con l’obiettivo del miglioramento della sicurezza stradale. Il tutto, allo stesso tempo, con la possibilità di monitorare controllo e rete: un’infrastruttura composta da telecamere e sensori sarà dunque in grado di monitorare il flusso del traffico, ricevendo i dati provenienti dal passaggio dei veicoli per ben 80 km di strada.

Lungo questo tratto sono infatti stati installati alcuni pali provvisti di telecamere, sensori meteo e antenne capaci di fornire  connettività ai veicoli e consentire la comunicazione con l’infrastruttura e tra le vetture.
Un progetto pioneristico, quantomeno in Italia, come delineato dall’AD di Tecnositaf Giuseppe Celia Magno, che ha sottolineato la scelta di installare “on-board unit su ogni macchina, centraline in grado di parlare con la macchina e trasmetterne le condizioni di viabilità e percorrenza. Se, per esempio, si riscontra un problema al freno o se succede un incidente, la on-board unit personale lo comunica attraverso la rete della Smart Road alle altre auto dotate di connettività”.

Cortina d’Ampezzo: ecco la prima smart road italiana

Queste informazioni raccolte dall’infrastruttura vengono così inviate alla sala operativa Anas allestita nel centro di Cortina e poi elaborate tramite sistema Rmt (Road management tool), piattaforma con cui è possibile garantire non solo la supervisione in tempo reale della strada, ma anche il monitoraggio dei flussi di traffico e di tutti i potenziali pericoli e l’intervento in caso di pericoli.

Un progetto di rilevanza internazionale, come sottolineato da Celia Magno: le smart road e le smart city fanno già parte del rilancio di tutti i Paesi e “si posizionano al centro dei processi di digitalizzazione e della rivoluzione della mobilità“.
E se quella della smart road sarà tecnologia abilitante per consentire la guida autonoma, l’esperienza di Cortina consentirà di vedere come funzioneranno le strade del futuro, anche tenendo conto che attualmente Anas ha in gestione circa 30.000 km di strada. Inoltre, i lavori per la creazione di smart road sono partiti anche sul Grande Raccordo Anulare, sulla A2 e in
Sicilia.
La smart road resterà anche dopo il termine dei lavori all’infrastruttura di Cortina d’Ampezzo e i dati elaborati saranno poi  utilizzati per lo sviluppo sulle altre tratte.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.