Condomini: come sfruttare al meglio il Superbonus 110%
Si tratta sicuramente del tema del momento e senza dubbio sta scatenando una certa frenesia, tra richieste di valutazioni, piani di fattibilità e veri e propri progetti che si tradurranno in interventi. Parliamo del Superbonus 110% per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Il punto focale del meccanismo messo a punto dal Governo è tanto semplice, quanto ineludibile: il miglioramento delle performance dell’edificio nel suo complesso di almeno due classi energetiche.
Un obiettivo che, nel caso dei Condomìni, deve essere raggiunto dall’intero edificio, non dalla singola unità abitativa il cui proprietario, tuttavia, qualora il condominio raggiunga nel suo insieme il risultato, potrà agganciarvi tutti gli interventi trainati che riterrà utile realizzare. Tra questi, un ruolo sicuramente importante per dare “intelligenza” all’abitazione, l’avranno proprio i sistemi di home and building automation.
In altri termini, se il Condominio realizza il cappotto termico e/o cambia la caldaia centralizzata, scalando due classi energetiche, il singolo condòmino potrà agganciarvi, per esempio, gli interventi di domotica che riterrà utile inserire nel proprio appartamento nel rispetto dei limiti di spesa e di prestazione indicati nel decreto Requisiti Tecnici, godendo degli stessi benefici fiscali, notevolmente superiori rispetto a quelli già previsti (50% o 65%). Tali interventi, infatti, secondo il D.Lg. 34/2020, compaiono tra quelli “trainati” dai principali, ovvero l’isolamento termico delle superfici opache e la sostituzione di impianti di riscaldamento/raffrescamento.
Questo meccanismo lascia perciò ai singoli proprietari delle unità immobiliari la possibilità di rendere le proprie abitazioni sempre più smart, alla condizione che tali interventi vengano eseguiti congiuntamente a quelli trainanti e che la suddetta tecnologia afferisca almeno alla classe B della norma EN 15232 e consenta la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva.
Ma perché aggiungere sistemi domotici agli interventi deliberati dal condominio? La ragione è molto semplice, dal momento che tali interventi risultano estremamente utili per gestire i consumi di un’abitazione, sia dal punto di vista elettrico (eleminando per esempio i sovraccarichi o dando priorità alle fonti di consumo spalmandole nell’arco della giornata), che da quello della climatizzazione, consentendo risparmi molto significativi in bolletta, che a seconda delle soluzioni adottate possono andare da un minimo del 10% fino ad un massimo del 50%.
Un’occasione quindi da cogliere assolutamente, dal momento che Superbonus e possibilità di cessione del credito rendono tali interventi alla portata di tutti.
Segnaliamo, inoltre, che Federazione ANIE sta lavorando ad una guida interpretativa al Superbonus di prossima pubblicazione, con l’obiettivo di supportare gli operatori del mercato a comprendere meglio le opportunità offerte dall’incentivo alle tecnologie ANIE (building automation, fotovoltaico, infrastruttura di ricarica per il veicolo elettrico, ecc).