C’è un sistema per alimentare l’Internet delle cose, è il Power Wi-Fi
Oggi, domenica 10 aprile, il sito de La Repubblica ha postato una notizia che era già circolata negli Stati Uniti nei mesi scorsi, per esempio su Wired, mentre Popular Science l’ha inserita tra le 10 innovazioni che hanno la possibilità di cambiare il mondo: power Wi-Fi.
PoWiFi: Power over Wi-Fi. A method of charging electronic devices through the air by harvesting energy from Wi-Fi signals. #JargonWatch
— WIRED (@WIRED) 18 settembre 2015
«I ricercatori della University of Washington – con sede a Seattle – hanno messo a punto una tecnologia in grado di produrre energia direttamente dai segnali emessi dal router Wi-Fi. Il sistema si chiama Power Over Wi-Fi», ha scritto la Repubblica.
Vamsi Talla, dottorando in ingegneria elettrica e primo responsabile dello studio ha spiegato che l’équipe ha dimostrato che si possono usare i router Wi-Fi per raccogliere energia e alimentare piccoli dispositivi come sensori di temperatura, telecamere miniaturizzate e altri gadget. «Il nostro sistema funziona contemporaneamente da router e sorgente di alimentazione – ha detto Talla – senza degradare la qualità del segnale wireless».
Per alimentare il crescente utilizzo dell’Internet delle Cose, i device dovranno ricavare e pulire energia. A questo scopo gli ingegneri della University of Washington hanno modificato un router standard per inviare segnali “superflui” su canali Wi-Fi inutilizzati, senza compromettere qualità e velocità nella trasmissione dati, dotandolo di microscopici sensori per immagazzinare l’energia emessa. Sono perciò riusciti ad alimentare una piccola telecamera a cinque metri di distanza dal router, fornendo abbastanza energia da scattare una foto ogni 35 minuti. «In questo modo, un mondo di dispositivi privi di batteria riusciranno a funzionare perennemente», ha scritto Popular Science.
Per conoscere i dettagli di questa innovazione, c’è un documento pubblicato online dalla University of Washington. Per leggerlo (è in inglese) cliccate qui.