L’impianto multiservizi tema chiave di Smart Building 2016

26 Maggio 2016 Smart Building Italia


impianto multiservizi

Il 1 luglio prossimo diventa attuativo il decreto legislativo (D.lgs. n. 33/2016) che stabilisce che i condomini cablati sono gestori di infrastruttureequiparando la cablatura a una rete tlc; cioè: la norma mette nelle condizioni i proprietari di immobili di trasformare i propri impianti multiservizi in altrettanti centri di ricavo, attraverso il meccanismo dell’equo compenso. «È potenzialmente una rivoluzione – ha detto Paolo Dalla Chiara, presidente di All Digital – Smart Building nell’intervista che il Corriere delle Telecomunicazioni pubblicherà il 3 giugno – a vantaggio dell’utente finale, ma anche delle migliaia di installatori, di piccole e medie imprese e dei fornitori di servizi».

Ma che cos’è un impianto multiservizi? Volendo sintetizzare: è un impianto centralizzato che serve tutte le unità abitative di un condominio e che consente di gestire e controllare tutti servizi digitali (come la TV on demand, il telecontrollo dei consumi, la teleassistenza medica, persino le colonnine per la ricarica delle auto elettriche) attraverso il televisore di casa. Insomma, l’impianto multiservizi è il centro “neuronale” dell’edificio, quello che permette di rendere l’edificio intelligente ed efficiente, collegandovi tutti i servizi digitali ed anche elettrici di cui abbiamo bisogno. Per conoscere meglio le caratteristiche dell’impianto multiservizi, guardate questo video.

Nella stessa intervista Dalla Chiara annuncia che uno dei temi chiave dell’edizione 2016 di All Digital – Smart Building sarà appunto l’impianto multiservizi. È una scelta che ha una duplice ragione: tecnologica ed economica. Sulla base del decreto legislativo n. 33 c’è infatti la possibilità che vengano a spalancarsi grandi opportunità. Durante lo Smart Building Roadshow organizzato lo scorso inverno, Giuseppe Pugliese, membro del Comitato Smart Building e amministratore dell’azienda FAIT, ha incentrato il suo intervento proprio sulla questione economica.

«Segui i soldi», comincia infatti così l’intervento di Pugliese. «Gli operatori tlc hanno l’obbligo di usare l’infrastruttura del condominio, ma hanno anche il dovere di pagare al proprietario dell’infrastruttura i costi che ha dovuto sostenere per realizzare e mantenere i funzione tale impianto», ha continuato Pugliese citando il Codice delle Comunicazioni. Val la pena di vedere integralmente il video. Pugliese offre una lettura contabile molto interessante, facendo comprendere il potenziale impatto che l’impianto multiservizi può avere per l’utente e per il settore dell’installazione.