Web e TV sempre più connessi

10 Settembre 2014 Smart Building Italia


È una tendenza globale, per cui bisognerà tenerne conto: anche in Italia il fenomeno è destinato a determinare l’evoluzione della fruizione televisiva. Come riporta il sito d’informazione Key4biz, secondo un rapporto della società di ricerche inglese Digital Tv Research entro il 2020 ci saranno 706,5 milioni di persone che guarderanno la OTT TV su rete fissa, vale a dire il 47% del totale delle case con televisore. Secondo la definizione dell’Agcom, la OTT TV (Over-The-Top Television) è rappresentata dalle «imprese prive di una propria infrastruttura e che in tal senso agiscono al di sopra delle reti e forniscono, attraverso le reti IP, servizi, contenuti e applicazioni». Esempi di operatori OTT sono Sky Online, Infinity di Mediaset, YouTube. Il fenonemo è già una realtà in crescita: se nel 2010 erano circa 196 milioni le persone che accedevano ai servizi OTT, quest’anno superano i 370 milioni. Stando sempre alla ricerca di Digital Tv Research, le persone fruiranno di servizi free, finanziati dalla pubblicità, ma almeno 199 milioni entro il 2020 pagherà per accedere a servizi di video on demand, circa il 13,4% delle abitazioni contro una previsione del 6,1% per il 2014. L’ambiente domestico si conferma dunque terreno di scontro e di conquista nelle strategie dei big di internet verso una convergenza sempre più vistosa tra la televisione e web.