Smart home, se anche Facebook si muove

12 Settembre 2016 Smart Building Italia


smart home

Anche Mark Zuckerberg formula i buoni propositi per l’anno nuovo. Lo ha fatto nel gennaio scorso con un lungo post in cui anticipava il suo obiettivo per il 2016: costruire un sistema di intelligenza artificiale per la casa. Oggi, lunedì 12 settembre, il Corriere Economia, supplemento economico de Il Corriere della Sera, informa che il fondatore di Facebook «ha dichiarato di averlo terminato svelando che al momento il sistema “può controllare le luci, la temperatura, le porte e può anche preparare un toast». Zuckerberg ha sperimentato da sé il sistema che nelle sue intenzioni dovrà condurre il colosso di Menlo Park verso il mercato della smart home.

«Per Zuckerberg la preparazione del toast non è ancora abbastanza – scrive Greta Slaunich –  secondo lui il sistema non solo deve essere capace di prepararlo, ma essere in grado di capire quando prepararlo in base alle informazioni in arrivo dalla casa». Se l’intento riuscirà, l’impatto potrà riverberarsi sul miliardo e sei di persone iscritte al social network. I laboratori di Facebook sono infatti già al lavoro: «L’obiettivo dichiarato è la costruzione di una sorta di assistente personale, o maggiordomo, ma in ballo può esserci molto altro: un futuro sistema di smart home».

A tale proposito già nel 2013 Facebook ha acquisito Parse, società della Silicon Valley, specializzata nello sviluppo di applicazioni per l’Internet of Things, la cui tecnologia è stata messa a disposizione nel 2015 agli sviluppatori per creare una nuova categoria di app per dispositivi connessi. Insomma, se anche Zuckerberg scommette sull’edificio in rete…