Edilizia e digitalizzazione, innovazione necessaria
C’è un articolo molto interessante su Edilio.it, il magazine online dedicato all’edilizia che fa riferimento al SAIE. È interessante perché pone in evidenza l’orientamento che sta emergendo nell’industria edile, perlomeno quella d’avanguardia, più attenta alle nuove opportunità. L’articolo racconta dell’iniziativa “Construction Conference” promossa a Udine la settimana scorsa da Civiltà di Cantiere, che potremmo definire un think tank sull’edilizia. Nell’incontro svoltosi la settimana scorsa Roberto Contessi, presidente Ance Udine, ha dichiarato: «Il mondo non può non prestare attenzione ai processi di digitalizzazione che stanno cambiando il settore. Bisogna aprirsi alla tecnologia e fare rete».
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— SAIE (@SaieBologna) 23 settembre 2016
Insomma, «la digitalizzazione sta fortemente interessando il settore delle costruzioni», scrive Edilio.it. E se Alberto Felice De Toni, rettore dell’Università di Udine, ha ricordato nell’occasione come la digitalizzazione stia cambiando la natura dei sistemi, non solo la loro efficienza e il loro funzionamento, Paolo Conti, managing director di Accenture digital, ha affermato che nel definire la direzione degli investimenti «bisogna saper gestire le aspettative. Oggi – ha aggiunto – la competizione non è più sul prodotto ma sul servizio e sull’esperienza».
Marco Panara, infine, coordinatore di Affari & Finanza de La Repubblica, «ha contestualizzato il tema nell’obiettivo del piano Industria 4.0. – scrive ancora Edilio – Dai Big data all’IoT, dalle stampanti 3D alla robotica: cambia il modo di lavorare e produrre grazie alla digitalizzazione, con evidenti ricadute su tutti i settori, in primis quello delle costruzioni». Da qui allo smart building il passo è breve con significativi riflessi anche nella qualità dell’abitare.