Case green: il sì dell’Europa
Gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E entro il 2030 e D entro il 2033
Confermato il via libera del Parlamento Europeo alla direttiva sulle case green: il mandato negoziale punta ad aumentare le ristrutturazioni, migliorando così le prestazioni energetiche nell’edilizia e ridurre le emissioni prodotte dagli edifici entro il fatidico 2030.
Inoltre, questo voto favorevole alle case green da parte dell’Europa, apre la strada ai negoziati successivi tra le istituzioni europee, fissando d’altra parte alcuni obiettivi da raggiungere per migliorare le performance energetiche degli edifici esistenti e per realizzare nuove costruzioni a emissioni zero.
Via libera dunque da parte dell’Eurocamera alla direttiva sulle case green per l’efficienza energetica degli edifici in tutto il territorio europeo: 343 i voti favorevoli in plenaria martedì, contro i 216 no e i 78 astenuti
Questo è il primo ufficiale via libera dell’Eurocamera per la direttive sulle case green anche se l’approvazione non permette l’entrata in vigore del provvedimento della Commissione.
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Il testo, ora, verrà rivisto tra Consiglio Ue e esecutivo europeo prima di tornare in Plenaria per l’approvazione definitiva.
“Abbiamo visto che vince la ristrutturazione con forza, degli edifici. Ora rinvio in testo in Commissione per i negoziati istituzionali”, ha annunciato Ciarán Cuffe.
L’entrata in vigore della direttiva?
Non è scontata: come per lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035, quando il testo, dopo due via libera dell’Eurocamera necessitava della ratifica dei 27 prima dell’entrata in vigore ma l’iter si bloccò.