IOT
L’Internet delle cose (IdC), Internet of Things (IoT), è un neologismo utilizzato nel mondo delle telecomunicazioni e dell’informatica che fa riferimento all’estensione di internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti, che acquisiscono una propria identità digitale in modo da poter comunicare con altri oggetti nella rete e poter fornire servizi agli utenti.
Si tratta dell’evoluzione del web stesso, il 3.0, inteso come la generalizzazione del Web of Things (o WoT) e come parte anche del web semantico e degli altri tipi di web.
Tecnologie abilitanti
Nella visione dell’Internet delle cose, gli oggetti creano un sistema pervasivo ed interconnesso avvalendosi di molteplici tecnologie di comunicazione (tipicamente a corto raggio). I tag RFID hanno rappresentato uno dei primi esempi in tale ambito. Tuttavia, nel tempo sono emerse nuove tecnologie in grado di rendere più efficiente la comunicazione tra gli oggetti. Tra esse spicca lo standard IEEE 802.15.4 e, soprattutto, il suo recente emendamento IEEE 802.15.4e, in grado di incrementare notevolmente l’affidabilità dei collegamenti a radio frequenza e l’efficienza energetica, grazie all’adozione del meccanismo di accesso al mezzo Time Slotted Channel Hopping. Queste tecnologie di più basso livello, quando integrate in architetture protocollari basate sul protocollo IP, possono dar concretamente vita alla visione dell’Internet delle cose, essendo in grado di dialogare con i nodi della rete Internet. In tal senso, è importante menzionare i protocolli IETF 6LoWPAN, RPL, e CoAP, in grado di creare operativamente una rete IP di oggetti che può dialogare con la rete Internet per creare nuovi servizi in molteplici domini applicativi.
Fonte: Wikipedia