Lanview: i cavi più affidabili per la videosorveglianza (e non solo)

24 Maggio 2024 Smart Building Italia


Il marchio Lanview è in grado di fornire soluzioni di cablaggio strutturato, schermate o non schermate, in rame e fibra ottica da Cat5e fino a Cat7a, coprendo una larghezza di banda che va da 100MHz a 1200MHz, sia per applicazioni indoor che outdoor e con particolare attenzione alla videosorveglianza

Quando si ha bisogno di cablaggi strutturati, la risposta giusta è Lanview, brand che appartiene alla galassia EET Group e che, a seconda della categoria in questione, è in grado di fornire diverse versioni di cavi tutte caratterizzate da un design innovativo ed ergonomico.

Le soluzioni in fibra ottica

Per quanto riguarda la fibra ottica, sono disponibili soluzioni in tutti i tipi di fibra con connettori standardizzati, dalle fibre multimodali OM3 ed OM4 alle fibre single mode G652d e G657A1, con cavi breakout, cavi di distribuzione e cavi multi-loose tube adatti a tutte le applicazioni, interna come esterne (per tutte le classificazioni CPR).

In particolare per le applicazioni di data center, Lanview, rispettando la propria natura di brand flessibile e aperto alle innovazioni tecnologiche, propone soluzioni MTP/MPO ad alta densità OM4/OM5 e soluzioni in rame Cat8.

I cavi DAC

Particolarmente importanti le nuove soluzioni DAC, cavi schermati in rame terminati su entrambe le estremità, con interfacce SFP+, QSFP+, SFP28, QSFP28, QSFP-DD. Il cavo DAC ha la caratteristica di eliminare la necessità dei ricetrasmettitori ottici, con sensibile risparmio economico senza andare a detrimento di qualità del segnale e affidabilità. Non contenendo laser o diodi, e trasmettendo il segnale elettrico direttamente attraverso un cavo in rame, l’applicazione più frequente dei cavi DAC è nei data center o come collegamento tra i rack in strutture di videosorveglianza.

I cavi DAC possono essere attivi o passivi, e con Lanview potete trovare tutti i modelli per qualunque applicazione. Un DAC passivo è un cavo schermato in rame terminato su entrambe le estremità con interfacce SFP+, QSFP+, SFP28 disponibile in lunghezze da 0,5 a 7 metri, e utilizzabile anche come cavo di collegamento tra switch e server.

Il cavo DAC attivo è sempre in rame schermato e terminato su entrambe le estremità con interfacce SFP+, QSFP+, SFP28, ma offre componenti elettrici aggiuntivi che migliorano la qualità del segnale, il che consente di portare la lunghezza del cavo fino a 15 metri.

In sintesi, la caratteristica più importante dei cavi DAC è che non contengono un ricetrasmettitore ottico; essi producono dunque meno calore e richiedono meno energia, quindi sono perfetti per collegare dispositivi non molto lontani tra loro. Da sottolineare anche il vantaggio economico: i sistemi basati su cavi DAC costano mediamente molto meno di quelli che implicano l’uso dei ricetrasmettitori, implicando un risparmio che, a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche del sistema, può andare dal 20% al 60% o anche di più, in casi particolari.

 

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