Il 5G sarà lo standard della TV del futuro?

20 Febbraio 2017 Smart Building Italia


5G«L’arrivo dei servizi wireless della 5G TV annuncia una nuova ondata di disruption della TV tradizionale a partire dal 2020», lo ha detto Michael Goodman, director, TV and Media Strategies della società americana di ricerca Strategy Analytics. come ha riportato il quotidiano online Cor.Com. Ma che cos’è la disruption, termine molto alla moda?

Letteralmente disruption vuol dire interruzione, perturbazione. In pratica, sta a significare una innovazione che genera una forte discontinuità. E dunque, secondo Strategy Analitics la 5G TV sarà disruptive. «Nel frenetico mondo dei media – scrive Cor.Com – la vecchia cara TV è dura a morire e appare sempre più al centro delle evoluzioni nell’ambito della convergenza con le Telco». Il 5G, connessione di quinta generazione capace di una velocità fino a 1 gigabit/secondo, sarà la tecnologia che renderà la trasmissione di video e TV uno dei principali servizi del prossimo standard di comunicazioni wireless. Sempre secondo Strategy Analytics.

Potenza e benefici del 5G li potremo apprezzare non prima del 2020, ma già oggi i risultati dei test condotti da operatori come Verizon, Deutsche Telekom, SK Telecom, AT&T e BT sono molto confortanti. Cor.Com ha infatti intitolato l’articolo: «Telco e media sempre più vicini», che spiega: «Le evoluzioni tecnologiche alla base del servizio sono relative alla rete di accesso radio (RAN-Radio Access Network) e includono sistemi ad antenne multiple (MIMO-Multiple Input Multiple Output), virtualizzazione delle celle, gestione dinamica del data rate sulle reti di backhauling e network slicing, tutte finalizzate a garantire il data rate necessario a una trasmissione efficiente del segnale televisivo».

A tal proposito David Mercer, VP e Principal Analyst della società americana di ricerca ha detto che «La comparsa della 5G TV è un passo ulteriore nelle convergenza tra Media e Telco e tra servizi di rete fissa e rete wireless, ponendo domande importanti sul ruolo che i diversi player giocheranno nell’ecosistema e sulla futura struttura della catena del valore del media».