BARI SMART CITY CONFERENCE 2024: tra i partner anche Fonroche Lighting

30 Ottobre 2024 Ilaria Rebecchi


Fonroche Lighting è il leader mondiale nell’illuminazione pubblica solare. Con sede principale in Europa, l’azienda progetta, sviluppa, produce e installa lampioni solari autonomi in grado di illuminare qualsiasi tipo di infrastruttura, dalle piccole strade alle grandi autostrade, indipendentemente dal clima. Grazie a una tecnologia all’avanguardia, siamo in grado di garantire 365 notti di illuminazione all’anno. Offriamo una soluzione ecologica, affidabile e a basso consumo energetico, che non richiede costosi lavori di scavo o collegamento alla rete elettrica. Con una gamma di soluzioni adattabili a ogni tipo di progetto, i nostri sistemi combinano potenza, design e intelligenza, assicurando prestazioni elevate in qualsiasi contesto. Fonroche Lighting fornisce inoltre una garanzia di 8 anni sui propri prodotti, supportata da oltre 13 anni di esperienza nel settore e un centro di ricerca e sviluppo leader a livello mondiale. Progettiamo soluzioni personalizzate per soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente, garantendo un’illuminazione efficiente, sostenibile e a prova di ogni condizione climatica.

L’intervista ad Andrea Mortera.

Qual è la vostra visione del concetto di smart city e come vi inserite come aziende in questo processo di cambiamento in atto?

La nostra visione del concetto di smart city si basa su un approccio integrato, dove tecnologia e sostenibilità si uniscono per migliorare la qualità della vita urbana. Crediamo che una smart city debba essere progettata per rispondere ai bisogni reali dei cittadini e per garantire un uso efficiente e responsabile delle risorse. In questo contesto, i nostri lampioni fotovoltaici rappresentano un passo concreto verso città più sostenibili e autosufficienti dal punto di vista energetico. Grazie all’uso di energia rinnovabile, questi lampioni non solo riducono l’impatto ambientale, ma favoriscono anche una gestione più intelligente dell’illuminazione urbana, contribuendo alla riduzione dei costi operativi e alla creazione di spazi pubblici più sicuri. Ci inseriamo nel processo di cambiamento delle smart city offrendo una soluzione connessa che permette ai nostri lampioni di fornire dati  IoT, che permettono di raccogliere informazioni utili per monitorare la quantità di Co2 risparmiata e la produzione energetica dei nostri lampioni solari installati.

Dal vostro punto di vista qual è un punto di debolezza e un punto di forza dei progetti italiani di smart city e che consiglio dareste ad un sindaco?

Dal nostro punto di vista, un punto di forza dei progetti italiani di smart city è la crescente attenzione verso la sostenibilità e la qualità della vita urbana. Molte città italiane stanno investendo in soluzioni innovative che migliorano i servizi pubblici, promuovono l’efficienza energetica e incoraggiano un uso intelligente delle risorse, rispondendo a una domanda crescente di spazi più vivibili e meno impattanti. Tuttavia, uno dei punti di debolezza che osserviamo è la frammentazione delle iniziative e la mancanza di una visione unitaria a lungo termine. Spesso i progetti di smart city nascono come iniziative isolate, senza un’integrazione coerente all’interno di una strategia più ampia, che tenga conto della crescita futura e delle reali necessità della popolazione. Questa mancanza di coordinamento può limitare l’efficacia e l’impatto dei singoli progetti, creando potenziali difficoltà di interoperabilità tra le diverse tecnologie impiegate. Il nostro consiglio è quello di scegliere sempre le soluzioni più semplici che rispettino l’efficienza energetica legata al rispetto dell’ambiente. In questa ottica i lampioni fotovoltaici rappresentano una soluzione efficace ed efficiente. Non consumando energia ed essendo riciclabili al 95%, rendono gli ambienti urbani ed extraurbani più sicuri e vivibili.

 

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Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.