Banda larga: aumenta il consumo di TV via internet

8 Ottobre 2017 Smart Building Italia


Ancora notizie sulla banda larga. Anzi numeri. E stando ai numeri espressi dall’Osservatorio EY il video continua ad essere il driver che trascina in alto il consumo di banda larga all’interno delle case. Gli editori Over The Top (OTT), quelli cioè che veicolano i contenuti via internet furoreggiano, infatti. Tra settembre 2016 e luglio 2017 la crescita è stata di 2,9 milioni di utenti, il che significa che gli italiani che scelgono di fruire della televisione in modo diverso sono 19,1 milioni . E aumentano anche coloro che pagano i contenuti, arrivando a 4,3 milioni di persone, di cui poco meno di 2 milioni abbonati. Ovvero: cresce la propensione a pagare per consumare contenuti video.

Tra i servizi a pagamento, l’Osservatorio EY cita Netflix e Tim Vision. Secondo le stime, la piattaforma americana ha raggiunto gli 800 mila abbonati (ma in questo caso va fatta la tara con chi è nel periodo di prova gratuito, 1 mese). SegueTimVision di Telecom Italia, esempio di ibridazione tra telco e media company, con 600 mila abbonati. Vengono poi NowTV (Sky) e Infinity (Mediaset) con, rispettivamente, 300 e 200 mila abbonati.

Questa crescita indica anche che, nonostante diffusione della banda larga nel nostro Paese sia ancora a macchia di leopardo (e senza internet veloce, lo streaming non va), stanno migliorando le condizioni di accesso a internet e sta aumentando il bisogno di dotarsi di una connessione performante: la TV via internet appare essere perciò anche il driver principale per l’espansione delle applicazioni smart e dell’Internet of Things.

Altri numeri, invece, li fornisce il Censis e riguardano l’utilizzo in generale di internet. Scrive il sito di cultura digitale Media Duemila che «Pur rallentando il ritmo di crescita, nel 2017 gli utenti di internet in Italia costituiscono il 75,2% della popolazione (+1,5% in più del 2016)». Nelle connessioni mobili domina lo smartphone con il 69,6% e la spesa per smartphone, servizi di telefonia e traffico dati si è attestata a 22,8 miliardi di euro.

Il Censis ha rilevato anche il consumo della TV. Se quella digitale terrestre è scesa nel 2017 del 3,3% rispetto al 2016 (pur con seguito ancora elevatissimo del 92,2%), è aumentata del 2,4% quella via internet (26,8%), mentre «decolla la mobile TV, che ha raddoppiato rispetto al 2016 i suoi utilizzatori, dall’11,2% al 22,1%».

Infine, un dato particolarmente interessante: «Nel 2017 viene praticamente colmato il gap nell’accesso a internet, tra giovani e adulti, – scrive ancora Media Duemila – con un’utenza dell’87,8% tra i 30-44enni contro il 90,5% dei 14-29enni». E nonostante gli anziani (65-80 anni) restino fermi al 38,3%, gli adulti si stanno “giovanilizzando“, commenta Media Duemila, specie con la frequentazione dei canali social.