Sostenibilità smart è anche il riciclo della carta in ufficio
La sostenibilità è l’obiettivo più ambizioso e di lungo periodo per il mercato dello smart building ed è forse il fattore che maggiormente traina già oggi l’adozione dell’intelligenza digitale negli edifici. In effetti, l’efficienza e il risparmio energetico (e di conseguenza economico) sono voci dal forte appeal per utenti privati ed aziende. Per una volta vogliamo parlare di sostenibilità anche se la notizia non è strettamente connessa al tema dello smart building, ma sta ad indicare quanto grande sia l’impegno che le aziende tech stanno mettendo per realizzare soluzioni sostenibili (anche economicamente). E questa, tra l’altro, è certamente una tecnologia fortemente smart.
La notizia è che il sistema PaperLab A-8000 per il riciclo a secco della carta in ufficio di Epson ha ricevuto il Good Design Gold Award 2017, importante riconoscimento che viene conferito al prodotto con il miglior design tra i 100 progetti che hanno conquistato il Good Design Award 2017 (quasi 4.500 i candidati). I criteri di valutazione per guadagnare il Gold Award riguardano molteplici aspetti tra cui spiccano le potenzialità del prodotto come soluzione per i problemi sociali.
Un problema di carattere sociale è senz’altro lo smaltimento e il riciclo della carta, «strumento di comunicazione che ha un vantaggio universale: è facilmente comprensibile, visibile e trasportabile», ha commentato Kazuhiro Ichikawa, amministratore delegato e vicedirettore generale della divisione Corporate Research & Development ed anche membro del team che si è occupato dello sviluppo di PaperLab A-8000. «L’uso della carta, tuttavia, porta con sé problematiche legate all’ambiente e alla gestione delle informazioni riservate – ha continuato Kazuhiro Ichikawa – Epson ha quindi messo a punto il primo sistema al mondo per il riciclo a secco della carta in ufficio che consente di lavorare e produrre la carta in locale, nella quantità richiesta e quando necessario. L’obiettivo di Epson è quello di promuovere una società senza rifiuti». Quindi, anche più sostenibile.