Anche in Italia partono i test per l’applicazione dello Smart Readiness Indicator
Al via il progetto pilota di Mase e Enea su almeno 30 immobili, durata 12 mesi
EPBD4: chi si ferma è perduto
Mentre in Italia, dopo gli stop ai superbonus e i tagli sui bonus energetici, viene approvato il documento conclusivo della Commissione Ambiente della Camera che dovrebbe orientare le scelte di Governo in materia di decreti attuativi della EPBD4, con la chiara indicazione di prevedere un’agevolazione stabile non inferiore al 50% sugli interventi relativi all’efficientamento energetico e all’antisismica, l’Europa continua a spingere in modo importante.
Il nodo insoluto della formazione
Ci ruotiamo attorno da qualche anno, con posizioni il più delle volte distanti tra imprenditori e artigiani (o almeno i loro rappresentanti), eppure il tema di quello che la Comunità Europea chiama “Reskilling del personale tecnico” non è più derogabile. È un’urgenza se non una vera e propria emergenza.
Il processo di elettrificazione del patrimonio edilizio: c’è un tema infrastrutturale da affrontare
Sulla spinta delle Direttive europee, negli ultimi anni, anche l’Italia ha intrapreso un ambizioso percorso di elettrificazione del proprio patrimonio edilizio, un passo fondamentale verso la sostenibilità e la transizione energetica.
Nuovi scenari per la connettività satellitare
È dall’inizio dell’anno che assistiamo a fibrillazioni notevoli nel campo della connettività satellitare.
In commissione ambiente un documento della maggioranza disegna le possibili strategie italiane per centrare gli obiettivi della decarbonizzazione del patrimonio edilizio
Dopo tanti rumors, frasi ad effetto e vesti più o meno stracciate, la maggioranza di Governo comincia a delineare le proprie strategie per l’applicazione della EPBD4, pur auspicando che la sua applicazione sia più graduale di quanto preveda la direttiva europea.
C’è Smart city e Smart City
Circola da qualche tempo con una certa insistenza sui social l’immagine futuristica del rendering di “The Line”, la città lineare che l’Arabia Saudita sta costruendo con i propri fondi sovrani e che punta a diventare una delle meraviglie del mondo, mirando a competere in orizzontale con il celebre Burj Khalifa di Dubai, il grattacielo più alto del mondo.
La sostenibilità invade anche la Biennale Architettura 2025
Ebbene, l’edizione 2025 si intitola “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva.”, lasciando intravvedere il filo rosso che unirà i padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e, in realtà, praticamente tutta la città di Venezia, con un’infinità di partecipazioni nazionali distribuite sul territorio urbano.