Classe energetica
Classe energetica – Definizione
Per calcolare la classe energetica di un immobile occorre seguire le linee guida stabilite dal DM 26-06-2015 che stabilisce l’applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definisce le prescrizioni e i requisiti minimi degli edifici.
L’attribuzione della classe energetica viene determinata da un valore preciso: l’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile che indica l’energia totale consumata dall’edificio climatizzato per metro quadro di superficie ogni anno.
L’unità di misura per l’indice di prestazione energetica è il kWh/m2 anno: kWh al metro quadro necessario per riscaldare l’immobile d’inverno, raffrescarlo d’estate, produrre acqua calda, illuminarlo e ventilarlo per un anno. Il simbolo identificativo a livello europeo è l’EPgl, nren.
La classe energetica e l’EPgl, nren insieme definiscono la targa energetica dell’edificio. La targa energetica viene utilizzata anche per identificare la classe energetica delle apparecchiature elettriche.
Per ricapitolare: la classe energetica aiuta a stabilire se l’immobile ha buone prestazioni dal punto di vista di efficienza energetica. Moltiplicando l’EPgl per i metri quadri dell’appartamento si può ottenere invece il consumo ipotetico annuo.
Quante sono le classi energetiche?
Le classi energetiche sono dieci e vanno dalla A4 per gli edifici più efficienti alla G che identifica quelli meno efficienti. Ogni classe è definita da un intervallo di consumo misurato in EPgl.
- Classe A4: minore o uguale a 0,40 EPgl
- Classe A3: maggiore di 0,40 EPgl e minore o uguale a 0,60 EPgl
- Classe A2: maggiore di 0,60 EPgl e minore o uguale a 0,80 EPgl
- Classe A1: maggiore di 0,80 EPgl e minore o uguale a 1,00 EPgl
- Classe B: maggiore di 1,00 EPgl e minore o uguale a 1,20 EPgl
- Classe C: maggiore di 1,20 EPgl e minore o uguale a 1,50 EPgl
- Classe D: maggiore di 1,50 EPgl e minore o uguale a 2,00 EPgl
- Classe E: maggiore di 2,00 EPgl e minore o uguale a 2,60 EPgl
- Classe F: maggiore di 2,60 EPgl e minore o uguale a 3,50 EPgl
- Classe G: maggiore di 3,50 EPgl
Come si calcola la classe energetica di un edificio
Il calcolo della classe energetica di un immobile è piuttosto complesso e deve essere svolto da un tecnico abilitato, solitamente un architetto, un ingegnere o un geometra. Si può però avere una stima moltiplicando il consumo annuo in metri cubi di metano per 8,3 (un metro cubo di gas bruciato da una caldaia produce infatti circa 8,3 kWh termici) e dividendo il totale per il numero di metri quadri di superficie dell’abitazione. Il risultato di questo calcolo, confrontato con i valori dell’elenco qui sopra, vi fornirà una stima della classe energetica.