L’Osservatorio Internet of Things fa il punto sul mercato della smart home
Il fenomeno Internet of Things è una realtà che l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano monitora con attenzione ormai da tempo, offrendo puntuale le cifre di questo mercato. Venerdì 16 febbraio a Milano sarà l’occasione per conoscerne l’evoluzione aggiornata con i numeri del 2017. Nel testo di presentazione dell’appuntamento gratuito (per informazioni ed iscriversi, cliccate qui) l’Osservatorio mette in evidenza che ormai il mercato ha raggiunto una fisionomia “matura” con «startup che si affiancano ai grandi produttori con brand affermati, dotati spesso di una propria rete di vendita e di una filiera di installatori consolidata, fattori importanti per aumentare la fiducia dei consumatori verso l’acquisto dei nuovi prodotti smart. Allo stesso modo, si moltiplicano i punti di contatto tra il consumatore e la smart home: retailer (tradizionali e online), produttori, assicurazioni, utility e telco si muovono, con velocità diverse, verso la casa connessa».
#Convegno – Non manca (quasi) più nessuno: la #SmartHome apre i battenti. Le iscrizioni per il Convegno dell'Osservatorio #InternetofThings del 16 febbraio sono aperte → https://t.co/Lm3parR0eK #OIOT18 #IoT pic.twitter.com/b4nZwKcKs6
— Osservatori Digital (@Osserv_Digital) 18 gennaio 2018
Insomma, il panorama produttivo e commerciale si è strutturato anche se forse manca ancora la spinta dei «grandi OTT (Over-The-Top), i giganti della rete come Amazon, Google e Apple in primis – che, in termini di Internet of Things si combattono con gli Smart Home speaker (gli assistenti vocali intelligenti)».
L’appuntamento con l’Osservatorio, moderato da Alessandro Perego, direttore scientifico degli Osservatori Digital Innovation (nella foto), offrirà l’occasione, oltre che di conoscere il valore e le dimensioni del mercato, di penetrare alcuni aspetti importanti come la privacy, la cyber security, gli algoritmi di Intelligenza Artificiale «per la corretta gestione e valorizzazione dei dati che sempre più spesso saranno messi a disposizione dagli oggetti connessi presenti nelle nostre case». Ed ancora: il ruolo delle startup nel processo di innovazione, l’evoluzione dei canali tradizionali e le novità tecnologiche e, infine, la prospettiva dei consumatori e l’interesse verso i prodotti e i servizi Internet of Things per la casa.
I risultati della ricerca e i vari argomenti proposti saranno discussi con i principali player e con esponenti di rilievo del mondo delle istituzioni e della ricerca accademica. Quello offerto dall’Osservatorio è perciò un excursus approfondito sulla smart home, un contributo utile per tutti coloro che operano in questo mercato.