Enel presenta Open Meter, il contatore di seconda generazione
Enel, campione nazionale della digital transformation. Non solo con il progetto Open Fiber, la società che si occupa di portare la fibra nelle case e nelle aziende (impegnata in una battaglia sempre più rovente con Telecom), ma anche con i contatori della corrente che vede la società guidata dall’Ad Francesco Starace all’avanguardia a livello mondiale.
Oggi, lunedì 26 giugno, come racconta Mila Fiordalisi nel sito Cor.Com, è stato presentato a Roma alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni Open Meter, il contatore smart di seconda generazione, la cui installazione prevede numeri colossali. «Un investimento per 4,3 miliardi, 250 imprese esterne coinvolte, 4.000 persone in campo, 41 milioni di contatori sostituiti da adesso ai prossimi 15 anni, 32 milioni già entro il 2021 (29 milioni nel residenziale e 3 milioni nell’industria/commercio)», scrive Fiordalisi. «Un’operazione che creerà lavoro e darà ossigeno alla nostra economia, capace di far risparmiare da solo tra il 2 e il 6 per cento dei consumi elettrici», ha detto Paolo Gentiloni.
Gentiloni interviene al lancio Open Meter di Enel, diretta https://t.co/34ppIiU9bs
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) 26 giugno 2017
Enel tiene a far sapere, non senza orgoglio, che «Mentre altre utility europee stanno iniziando solamente ora l’installazione della prima generazione di contatori, E-distribuzione (la società del Gruppo Enel che si occupa della distribuzione di energia elettrica in Italia, ndr) ha già sviluppato la seconda generazione del sistema di telegestione al fine di sostituire i contatori della prima generazione che si stanno avviando verso la fine della vita utile (15 anni)». All’avanguardia, insomma.
Ma in cosa consiste la “rivoluzione” Open Meter? Lo ha spiegato alla platea Livio Gallo, direttore della divisione Infrastrutture e reti global di Enel. «L’avventura della digitalizzazione è partita nel 2001 con un progetto pioneristico per la lettura da remoto dei consumi. – scrive Mila Fiordalisi citando Gallo – Il contatore elettronico ha fatto poi da base alla realizzazione delle reti intelligenti e si è piazzato, stando ai risultati di uno studio Ue, al primo posto in quanto a rapporto costi/benefici». Essendo capace di rilevare ogni 15 minuti il consumo energetico e di effettuare un profilo di consumo giornaliero, il nuovo contatore garantirà la fatturazione in base ai consumi reali con la possibilità di fare bilanci locali di energia. «Big data e analytics – specifica Fiordalisi – sono le tecnologie che consentiranno di sfruttare le informazioni prodotte dai sensori alla base di Open Meter. «Siamo di fronte alla possibilità di effettuare diagnostica evoluta grazie al monitoraggio capillare della rete. Il tutto facendo leva sulle informazioni registrate in cloud», ha concluso Gallo.