Il mondo delle CER tra opportunità, benefici e normativa
Occhi puntati sulle Comunità Energetiche Rinnovabili – CER, di cui parla nell’intervista Massimo Carbone | Smart Metering Group ANIE CSI:
Cosa sono le CER e quali differenti tipi se ne elencano?
Una CER è una Comunità Energetica Rinnovabile, cioè una comunità formata da diversi membri, tra i quali possiamo avere cittadini, PMI, enti no profit ed enti pubblici che decidono di unirsi in una forma giuridica riconosciuta per produrre insieme energia rinnovabile e per condividerne il consumo
Il DL 199/2021 ha definito alcune configurazioni di autoconsumo diffuso, in particolare:
- gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile, formate ad esempio dai residenti in un condominio che realizzano un impianto fotovoltaico sulla copertura del proprio edificio e condividono l’energia prodotta, in questo caso la forma giuridica è già esistente ed è il condominio, che ha un codice fiscale ed ha un amministratore nominato, cioè un legale rappresentante pro-tempore che diventa il riferimento nei rapporti ufficiali con gli enti coinvolti nella gestione (GSE, ENEL, Agenzia Entrate, ….).
- autoconsumatore individuale di energia rinnovabile a distanza, in cui un’unica azienda con più utenze elettriche in quanto dispone di diverse unità locali, decide di produrre energia rinnovabile in un’unica sede e condividerla con le altre sedi, anche in questo caso la forma giuridica è già esistente ed è l’azienda con più unità locali ma unico codice fiscale e unico amministratore (o unico cda)
- comunità di energia rinnovabile, in cui invece numerosi soggetti, presenti in uno stesso territorio, decidono di unirsi per produrre e condividere energia elettrica, questo è il vero e proprio caso di CER, in cui soggetti molto diversi tra loro come privati cittadini, PMI, enti pubblici e anche enti no profit devono creare l’ente giuridico e il legale rappresentante che sia il riferimento della CER verso l’esterno
Quali sono i benefici sociali, ambientali ed economici delle CER?
I benefici si dividono in 3 categorie:
- ambientali, perché l’unione di più soggetti permette loro di produrre ed utilizzare energia rinnovabile che, singolarmente, non sarebbero in grado di produrre, per mancanza di risorse economiche o di spazi fisici di proprietà dove realizzare gli impianti di produzione
- sociali, perché i ricavi dalla vendita dell’energia prodotta ed auto consumata dai membri della CER genera dei ricavi, che possono essere indirizzati in parte a combattere la povertà energetica di alcuni membri e comunque consentono di creare un legame di “comunità” tra soggetti diversi che normalmente non avrebbero interazioni tra loro
- economici, perché la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché il contestuale autoconsumo istantaneo tra i membri, consente di risparmiare sui costi di produzione dell’energia e di generare ricavi da incentivo per la condivisione, che rimangono entrambi nella disponibilità dei membri della CER
Qual è il time frame di implementazione delle CER?
- Si identificano soggetti interessati nella stessa area (perimetro della cabina primaria) (1 mese)
Questa fase prevede incontri con i cittadini, le imprese e gli altri stakeholder presenti nel territorio per verificare la volontà di partecipare ad una CER e per conoscere le opportunità di risparmio per la propria spesa energetica.
- Si verifica il fabbisogno di energia, dati i consumi dei soggetti interessati a far parte della CER (1 settimana)
Questa fase prevede che vengano raccolti i dati di consumo da parte di tutti i membri interessati a far parte di una CER e che venga verificato se i loro pod siano sottesi tutti alla medesima cabina primaria.
- Si identificano le aree disponibili per realizzare gli impianti di produzione
(coperture e/o terreni nelle disponibilità dei membri) (2 settimane)
Questa fase prevede che gli interessati diano indicazioni sulla disponibilità di coperture o aree dove realizzare impianti rinnovabili da mettere a servizio della CER.
- Si costituisce l’ente giuridico no profit e si definiscono le regole della CER (1 mese)
In questa prima fase operativa si definisce chi saranno i soggetti fondatori della CER e chi invece vorrà entrare a far parte della CER dopo che sarà stata creata, inoltre dovranno essere definiti lo statuto della CER che definisce tra le altre cose i diritti di voto dei vari membri (ognuno dei quali potrà essere consumer, prosumer o producer) e le modalità di ingresso e uscita dalla CER; inoltre deve essere predisposto e approvato il regolamento per la ripartizione dei ricavi tra i membri.
- Si progettano, autorizzano e realizzano uno o più impianti condivisi (3-6 mesi)
In questa fase devono essere realizzati gli impianti rinnovabili che generano l’energia per la condivisione nella CER.
- Si registra sul portale del GSE la configurazione di autoconsumatori
di energia rinnovabile che agiscono collettivamente (1 settimana)
L’iscrizione della CER sul portale del GSE conferma la configurazione e permette di avere accesso agli incentivi.
- Si ripartiscono gli incentivi sull’energia autoconsumata tra i membri della CER – 20 anni
Un delegato della CER si occuperà di verificare la correttezza degli incentivi ricevuti dal GSE e ne curerà la ripartizione degli incentivi tra i membri.