Ottimizzazione della Ventilazione: Affrontare le Sfide dell’Installazione di Unità VMC con Recupero di Calore
A cura di ANIE CSI, Impianti a Livelli, Sgr Ventilazione Meccanica Controllata
L’installazione di un’unità di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) con recupero di calore in edifici esistenti rappresenta una sfida tecnica significativa. Non si tratta solo di integrare un nuovo sistema in spazi già strutturati, ma anche di garantire che l’unità operi in modo efficiente e duraturo. Di seguito sono evidenziate le principali difficoltà che si possono incontrare durante l’installazione, le considerazioni cruciali per ottimizzare l’efficienza del sistema e le operazioni da evitare per assicurare una performance ottimale nel tempo.
Michael Legnaro, membro del Sgr Ventilazione Meccanica Controllata di ANIE CSI, illustra come affrontare al meglio questi aspetti per ottenere il massimo dalla ventilazione meccanica controllata.
Quali sono le principali sfide nell’installare un’unità VMC con recupero di calore in un edificio esistente?
Le principali sfide includono la limitazione dello spazio per i condotti, la gestione dell’integrazione estetica con l’edificio esistente e l’ottimizzazione del percorso dei condotti per massimizzare l’efficienza energetica. È fondamentale una pianificazione accurata per minimizzare l’impatto visivo e strutturale, garantendo al contempo che l’unità operi efficacemente.
Qualora vi sia la possibilità di intervenire in modo consistente sull’edificio, la soluzione migliore è quella di adottare un sistema di tipo centralizzato ovvero composto da una sola unità VMC a servizio di più locali.
Nel caso in cui, invece, fosse richiesto un intervento meno invasivo, esistono sistemi di tipo decentralizzato (o puntuali) a singolo flusso o doppio flusso che consentono una facile installazione e prevedendo un dispositivo in ogni locale da trattare.
Come influisce la scelta della posizione dell’unità VMC sulla sua efficienza e funzionalità?
La posizione dell’unità è cruciale per la sua efficienza. Un’installazione in un’area troppo esposta a variazioni termiche può ridurre l’efficienza del recupero di calore. Idealmente, l’unità dovrebbe essere posizionata in un’area facilmente accessibile per la manutenzione, ma al riparo da estreme fluttuazioni di temperatura, e dove i condotti possano essere distribuiti efficacemente senza lunghi percorsi che potrebbero ridurre l’efficienza.
Quali considerazioni devono essere fatte riguardo alla gestione della condensa durante l’installazione di un’unità VMC?
È importante assicurarsi che l’unità sia dotata di un sistema efficace per la gestione/scarico della condensa Ciò include la corretta installazione e realizzazione degli scarichi completi dei relativi sifoni, dove previsti e, in alcuni casi, l’utilizzo di unità munite scambiatori di calore entalpici che possono trasferire oltre al calore, anche l’umidità. In regime invernale, infatti, la membrana polimerica dello scambiatore entalpico fa da regolatore dell’umidità in quanto assorbe la condensa generata dal vapore acqueo contenuto nell’aria in uscita e la trasferisce all’aria fredda (e più secca) in entrata riducendo di fatto la produzione di condensa da dover eliminare attraverso lo scarico.
Quali sono le operazioni da evitare durante l’installazione di un’unità VMC con recupero di calore per assicurare una corretta installazione?
Durante l’installazione di un’unità VMC con recupero di calore, è importante evitare alcuni errori comuni che possono compromettere l’efficienza e la funzionalità del sistema:
- Ignorare le specifiche tecniche del produttore: Non seguire le linee guida fornite dal produttore per l’installazione può portare a un funzionamento inefficiente dell’unità.
- Sottodimensionare o sovradimensionare l’impianto: Installare un’unità che non è adeguata alle dimensioni e alle esigenze dello spazio può portare a un consumo energetico eccessivo o a una ventilazione insufficiente.
- Posizionamento inappropriato dei condotti: Installare i condotti in posizioni che creano percorsi lunghi e complessi può ridurre significativamente l’efficienza dell’unità a causa delle perdite di calore e della resistenza al flusso d’aria.
- Trascurare l’isolamento dei condotti: Non isolare adeguatamente i condotti, specialmente in ambienti non climatizzati come sottotetti o spazi non riscaldati, può portare a significative perdite di calore.
- Mancata verifica dell’integrità dei condotti: Non controllare la tenuta dei condotti dopo l’installazione può risultare in perdite d’aria che diminuiscono l’efficienza del sistema.
- Non eseguire una verifica completa dell’impianto prima di avviarlo : questo punto legato anche al non affidarsi al personale qualificato per eseguire la verifica e il primo avviamento dell’unità VMC può far sì che eventuali problemi di installazione o difetti rimangano non identificati, compromettendo l’efficienza e la durata dell’impianto.
Come si può garantire che l’unità VMC con recupero di calore operi in modo ottimale nel tempo?
La manutenzione regolare è fondamentale per garantire l’efficienza a lungo termine dell’unità e dell’impianto. Ciò include la pulizia o la sostituzione dei filtri, la verifica dell’integrità dei condotti, e l’ispezione periodica dell’unità per rilevare eventuali problemi di funzionamento.
È importante seguire le raccomandazioni del produttore per la manutenzione e considerare un contratto di manutenzione per assicurare che l’unità operi sempre in condizioni ottimali.