BEM, il modello energetico del sistema edificio-impianto
Dal BIM al BEM. Quella che può sembrare una innocente filastrocca è invece una metodologia BIM applicata alle prestazioni energetiche dell’edificio che rappresenta una nuova rivoluzione, come spiegato in BibLus BIM, il sito dedicato al BIM della società Acca Software, leader nazionale del software per l’edilizia.
Se, infatti, il BIM (Building Information Modeling) comincia ormai ad essere un termine conosciuto (ed anche un metodo di progettazione utilizzato), «ecco il modello energetico del sistema edificio-impianto, ovvero il BEM (Building Energy Model)», annuncia BibLus BIM. Allora, se operare con la metodologia BIM vuol dire creare un modello virtuale di un edificio e significa soprattutto cambiare il modo di progettare e i modi di relazionarsi tra committenti e imprese, il BEM integra nel BIM (e anche qui non è un gioco di parole) «i dati e le informazioni energetiche, come ad esempio gli impianti, la tipologia di isolamento, l’involucro opaco, le strutture vetrate, gli apporti energetici, i dati climatici, gli apporti interni, gli aspetti e le caratteristiche di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione».
Nella fattispecie, continua il testo online, «potremmo parlare di un vero e proprio modello energetico del sistema edificio/impianto che consente di sfruttare tutte le potenzialità del BIM». Attraverso la creazione del modello energetico, il progettista potrà, quindi, effettuare le necessarie analisi nelle diverse fasi della progettazione per arrivare a comprendere e a prevedere il comportamento che avrà l’edificio una volta realizzato.
Si tratta perciò di avviare un percorso simulativo per raggiungere la possibilità di individuare la soluzione progettuale ottimale. BibLus BIM suggerisce, quindi, che «sembra quanto mai opportuno introdurre il modello energetico dell’edificio attraverso il BEM al fine di trasferire i vantaggi applicativi all’ambito della termotecnica e delle prestazioni energetiche. Un tale modello apre le porte a qualsiasi tipo di scenario, anche a quelli più innovativi, in termini di progettazione, realizzazione, controllo, gestione, manutenzione». La metodologia BEM, insomma, è strettamente correlata al concetto di edificio intelligente perché concentra l’attenzione del progettista, e di conseguenza del costruttore, su un aspetto particolarmente sensibile anche in termini della valutazione immobiliare: cioè l’efficienza energetica.
Acca presenterà a Smart Building Levante, insieme al suo vastissimo catalogo di software per l’edilizia, TerMus BIM, il primo software italiano che consente la generazione del modello BEM dell’edificio.