“Edifici e Città Intelligenti”: focus su Milano
Il capoluogo lombardo al centro della trasformazione della città (e degli edifici) tra nuovo e riqualificazione edilizia
Quando si parla di modelli concreti e casi studio in tema di Smart Building e Smart City gli esempi rimandano sempre a territori lontani, tra Nord Europa e Est del Mondo.
Ma Milano si è da tempo posizionata al centro di un cambiamento che ha come focus la sostenibilità ambientale e quegli obiettivi dell’Agenda 2030/2050.
Esempio di Smart Building è la nuova sede di Engie: siamo in Milano Bicocca e si parla di 15.000 mq su sei piani capaci di ospitare 700 dipendenti, il tutto in classe energetica AA e con un sistema di illuminazione a LED, domotizzato e automatico, capace di ottimizzare e sfruttare la luce solare esterna limitando i consumi.
In aggiunta, anche un impianto fotovoltaico e uno di climatizzazione a pompe di calore che consente un risparmio in termini di emissione di CO2 di importante valore. Così, le migliori soluzioni energetiche e ambientali hanno consentito a Engie di abbattere le emissioni di CO2 di circa 850 tonnellate all’anno, una decrescita del 30% dei consumi energetici e la capacità di riutilizzare 1.300 m3 di acqua piovana.
Grazie a questi interventi, infine, ENGIE Italia ha conseguito la certificazione LEED Platinum for New Construction – Leadership in Energy ad Environmental Design.
Altro esempio, un condominio di via Verro che ha visto una importante azione di ristrutturazione ed efficientamento, passando da una classe energetica D a una B.
Una riqualificazione che ha permesso quindi alle famiglie un risparmio energetico complessivo in bolletta condominiale fino al 52%, tanto che il condominio sarà in grado di evitare l’emissione di 65.000 kg di CO2 annue. Gli interventi sullo stabile vanno dalla posa dei cappotti esterni, all’isolamento dei controsoffitti, e ancora l’installazione delle valvole termostatiche, controllo e regolazione degli impianti e un sistema per l’autoproduzione di energia da fonte rinnovabile, in particolare solare fotovoltaico.
In chiave Smart Building, da sottolineare soprattutto l’installazione di un altamente tecnologico sistema di gestione dell’energia operante in chiave IoT, sviluppato da Future Energy e che raccoglie i dati di comfort all’interno e all’esterno agli edifici, al fine di tarare i consumi e la produzione di energia a livello di distretto, analizzando così gli effetti degli interventi di ricondizionamento e come questi interagiscono tra loro.