TELCO: spingere su switch off dal rame, IoT e Cloud

5 Marzo 2025 Ilaria Rebecchi


Nel vasto settore delle TELCO, notoriamente protagoniste della transizione green, delinea l’importanza dello switch off del rame come concreta chiave di volta nell’ottica di un progresso in termini di innovazione.

Questo e molto più emerge dal recente studio “Il ruolo della sostenibilità nella creazione di valore per il settore delle Telecomunicazioni” firmato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e Join Group Business Advisory nell’ambito di Futur#Lab, progetto di I-Com e Join Group con la partnership di Ericsson, FiberCop, Inwit e Open Fiber.

LO STUDIO E I DATI

La ricerca ha analizzato il rapporto tra tecnologia e sostenibilità laddove le innovazioni tecnologiche sono ormai entrate a far parte dei vari ambiti aziendali. In tal senso, in tema di benefici in ottica di sostenibilità, lo switch off dal rame per il 78% degli intervistati è prioritario, seguito da strumenti IoT, Cloud, 5G e tecnologie di rete avanzate.

E se lo switch off dal rame è stata delineata anche come la soluzione più pertinente per il miglioramento dell’accesso ai servizi, secondo lo studio si possono raggiungere più facilmente i target Esg grazie all’Internet of Things, determinante.
Relativamente all’efficienza energetica spiccano dalla ricerca il 5G e le tecnologie di rete avanzate, con il primo rilevato come determinante anche per l’ottimizzazione delle risorse, in tandem con l’Intelligenza Artificiale.
E la gestione dei rifiuti elettronici e l’inclusione digitale? Passano per blockchain e cybersecurity.

OBIETTIVO: SOSTENIBILITA’

Il 78% delle aziende ha già realizzato un piano di sostenibilità e l’89% ha redatto un Bilancio di sostenibilità, mentre la maggioranza ha definito degli obiettivi di neutralità carbonica, con il 56% che pone l’asticella al 2050 e il 22% che tende ad azzerare l’impatto ambientale entro il 2030.
In linea generale, dallo studio emerge come le aziende del settore TELCO siano impegnate nell’integrazione tra sostenibilità e innovazione, ma tra le numerose barriere all’utilizzo delle nuove tecnologie per la sostenibilità si delinea una importante mancanza di competenze e di fondi e incentivazioni (33%).

Secondo lo studio gli esperti, è necessario definire una data utile e in linea con gli obiettivi del Digital Decade per ultimare lo switch off delle reti in rame notoriamente più energivore rispetto alle altre tecnologie a disposizione. In abbinamento, l’introduzione e applicazione proprio di queste tecnologie, come la fibra ottica, andrebbe inserita nel Regolamento europeo sulla Tassonomia per favorire l’accesso alla finanza sostenibile e accrescere la consapevolezza del consumatore sugli impatti ambientali.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.