Intervento Confartigianato sulla revisione del DM 37/08
Riceviamo e pubblichiamo volentieri un interessante intervento firmato da Confartigianato, da Flavio Romanello – Presidente Nazionale Confartigianato Antennisti Elettronici, e Davide Andrea Macchi – Presidente Nazionale Confartigianato Elettricisti
Sempre più spesso, negli ultimi tempi, si leggono articoli che riportano:
“Colao: mancano 10 mila giuntatori di fibra ottica per portare a termine il Piano Italia a 1 Giga”.
“Ridare attualità al DM.37-08 risulta di fondamentale importanza. Non solo per il mercato, ma anche per l’attrattiva che tale professione può avere nei confronti dei giovani, aiutando a comprenderne la complessità , il ruolo nel processo di transizione ecologica in atto e anche il fascino.”
I titoli citati, che certamente sono evocativi e che hanno un loro fondamento, a nostro avviso analizzano il problema da una sola angolazione, perdendo di vista la sua interezza e complessità.
Per entrare nel merito, proviamo a partire da quella che è la definizione di “Imprenditore Artigiano”.
È imprenditore artigiano colui che “esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare l’impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi attinenti alla sua direzione e gestione, svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo”.
È Imprenditore Artigiano un elettricista, un antennista, un termoidraulico, un idraulico e un giuntatore di fibra ottica. Una persona che, con la consapevolezza che solo un professionista può avere, si assume quello che viene chiamato “rischio d’impresa” e che ad oggi sembra non avere più lo stesso valore.
È imprenditore Artigiano colui che, nonostante la conoscenza, la manualità, ma soprattutto la passione, rischia ogni anno sempre di più di finire nell’area grigia del Lavoro povero.
Quello della “fibra ottica” è un mercato che di fatto, per gli Imprenditori Artigiani non è ancora cominciato. O meglio, è nelle mani molto salde di pochi soggetti che solo con il D. Lgs. 207/2021 (Codice delle Comunicazioni Elettroniche) e con l’ultimo pronunciamento del Garante delle Comunicazioni in materia di fibra ottica nei condomini, ha immaginato degli spazi operativi per operatori diversi dai Provider. Ad oggi esistono solamente alcuni Consorzi che operano in subappalto rispetto a operatori cosiddetti wholesale–only (di vendita all’ingrosso), ma che dal punto di vista economico e – mi permetto di aggiungere – contrattuale non sono assolutamente approcciabili dai nostri Imprenditori.
Infatti, coloro che decidono di lavorare con questi grossi operatori spesso non hanno un contratto regolarmente stipulato, devono sostenere i costi di corsi di formazione “obbligatori” e devono anticipare i costi per le spese di approvvigionamento dei materiali (forniti dall’operatore). Insomma, solo per iniziare a lavorare si deve prima fare un grosso esborso economico, poi mesi e mesi di attesa con pagamenti che possono tranquillamente superare i 120 giorni dalla data fattura.
In aggiunta a quanto esposto, emerge la problematica della “obbligatoria documentazione” che fa da premessa nell’operare.
Per entrare nel dettaglio di ciò che un Imprenditore Artigiano deve produrre solamente per accedere alla struttura per un’attività lavorativa che economicamente avrà una rendita di circa 100 euro lordi, si trascrive quanto richiesto:
- Certificato di iscrizione alla camera di commercio con data non anteriore a 6 mesi
- DURC
- Documento di Valutazione dei Rischi
- Elenco dipendenti presenti in cantiere
- Per ciascuno dei dipendenti di cui sopra:
- UNILAV
- Idoneità sanitarie
- Consegna DPI
- Corso RISCHIO ALTO art. 37
- Dichiarazione di Idoneità Tecnico Professionale
- DOMA (Dichiarazione Organico Medio Annuo)
- Formazione e nomina di:
- addetti emergenza incendi
- Addetti primo soccorso
- RSPP
- Verbale di elezione RLS e formazione RLS
- Nomina del Medico Competente
- Per le ditte che fanno lavori elettrici: formazione e qualifica PES-PAV
- Per le ditte che fanno lavori in altezza: formazione DPI III Categoria
- Per le ditte che lavorano su piattaforma elettrica:
- Formazione PLE
- Formazione DPI III Categoria
- Verifiche dei mezzi
- Per le ditte che lavorano con gru:
- Formazione gru
- Verifiche dei mezzi
- Verifica delle braghe
Alla luce di ciò io mi chiedo: ma siamo davvero sicuri che mancano 10.000 giuntisti perché non ci sono persone competenti?
E per attrarre a questo mondo nuovi o già operanti imprenditori l’ostacolo è veramente il D.M. 37/08?
Confartigianato si è sempre battuta per far pervenire ai propri consociati il messaggio che il rispetto delle regole, la sicurezza e la formazione siano elementi fondamentali del bagaglio che ogni Imprenditore deve avere.
Ed è per questo che per noi è fondamentale che le regole del gioco siano uguali per tutti coloro che fanno parte della filiera lavorativa. Non è ammissibile che un giocatore abbia delle regole che lo favoriscano a danno di altro giocatore.
Come diceva padre M. Turoldo: non siamo qui per generare dissenso, ma neanche per cercare un facile consenso, siamo e vogliamo stare nel mercato che abbia un senso, e il senso comincia con il rispetto del lavoro che passa attraverso un adeguato compenso. Saremo lieti di collaborare in tutti i campi con chi sarà d’accordo con noi riguardo ai principi sopracitati, anche quello dell’adeguamento del D.M. 37/08.
Flavio Romanello
– Presidente Nazionale Confartigianato Antennisti Elettronici
Davide Andrea Macchi
– Presidente Nazionale Confartigianato Elettricisti