EPBD4: chi si ferma è perduto

20 Marzo 2025 Luca Baldin


Mentre in Italia, dopo gli stop ai superbonus e i tagli sui bonus energetici, viene approvato il documento conclusivo della Commissione Ambiente della Camera che dovrebbe orientare le scelte di Governo in materia di decreti attuativi della EPBD4, con la chiara indicazione di prevedere un’agevolazione stabile non inferiore al 50% sugli interventi relativi all’efficientamento energetico e all’antisismica, l’Europa continua a spingere in modo importante.

L’ultimo provvedimento al riguardo riguarda la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) che ha stanziato ben 10 miliardi di Euro a favore di interventi per un’edilizia abitativa accessibile e sostenibile.

Obiettivo dichiarato del piano della BEI è stimolare e sostenere le iniziative locali e nazionali volte a costruire nuove abitazioni altamente efficienti dal punto di vista energetico, ma anche di rinnovare il patrimonio edilizio esistente, incoraggiando anche l’uso di materiali e attrezzature edili più sostenibili e innovative.

Per fare tutto ciò la BEI ha stanziato, come si diceva, 10 miliardi di euro da spendere nei prossimi due anni e ha anche aperto uno sportello unico per la gestione delle pratiche di finanziamento con l’obiettivo di realizzare circa 1,5 milioni di unità abitative nuove o ristrutturate nel perimetro dei 27 Paesi membri dell’Unione Europea.

Dan Jørgensen, Commissario europeo per l’energia e l’edilizia abitativa, nel corso della presentazione del piano della BEI, ha dichiarato che disporre di alloggi più accessibili e sostenibili rappresenta una priorità per l’Unione Europea e risponde ad una situazione di grave penuria che si registra in tutto il continente.  Una situazione che ha risvolti sociali enormi, ma che si sposa perfettamente anche con l’esigenza di accelerare una transizione energetica del patrimonio edilizio, a cui mira, appunto, la EPBD4. In tal senso l’iniziativa della BEI è soltanto un inizio, perché l’obiettivo dichiarato è di attivare i capitali pubblici e provati a livello continentale.

L’approccio della BEI si basa infatti su quattro livelli di approccio:

  • La partnership con la Commissione europea, le banche promozionali nazionali e le istituzioni finanziarie internazionali per un più facile accesso a finanziamenti e consulenza, sulla base della complementarietà con strutture/prodotti esistenti;
  • L’ampliamento del sostegno del Gruppo BEI, con particolare attenzione ai Paesi dell’UE con sistemi abitativi meno maturi e grandi esigenze insoddisfatte, dove una componente di consulenza rafforzata integrerà i finanziamenti;
  • L’approccio basato sulla catena del valore, con apertura a nuove tipologie di progetti abitativi e attenzione all’innovazione nell’edilizia e allo sviluppo immobiliare;
  • La mobilitazione del settore privato, con ampliamento della base clienti per includere promotori privati a scopo di lucro.

Un segnale, un altro, che la rotta per la decarbonizzazione e il revamping del patrimonio edilizio è segnata e che anche in Italia non bisognerà perdere tempo.

Luca Baldin

Project Manager di Pentastudio e della piattaforma di informazione e marketing Smart Building Italia. È event manager della Fiera Smart Building Expo di Milano e Smart Building Levante di Bari. Dirige la rivista Smart Building Italia.