I vantaggi dei Sistemi BACS per l’Efficientamento Energetico stanno anche nel ROI
I vantaggi dei Sistemi BACS per l’Efficientamento Energetico stanno anche nel ROI
Di qui a pochi mesi il tema dei decreti attuativi della EPBD4 entrerà nel vivo e, molto probabilmente si tornerà a parlare di benefit fiscali. Vale quindi la pena iniziare fin d’ora a ragionare come indirizzare le risorse, certamente non illimitate, che verranno messe in campo dal Governo italiano e, probabilmente, anche dall’Unione Europea.
Detto che, come ho già avuto modo di scrivere, auspicabilmente bisognerà orientarli a premiare il miglioramento reale e misurabile delle prestazioni e non la dotazione acritica di tecnologie, va da sé che non esiste un tipo di intervento da premiare piuttosto di un altro, perché l’importante è il risultato ottenibile attraverso un mix di interventi modulabile di volta in volta a seconda delle caratteristiche dell’edificio su cui si andrà ad intervenire.
Tra questi interventi, in un’ottica di misurazione delle prestazioni, assumono particolare rilievo i sistemi di Building Automation and Control Systems (BACS) che si stanno affermando come una delle tecnologie più promettenti per ottimizzare i consumi energetici.
I sistemi BACS sono progettati per monitorare e controllare in modo intelligente gli impianti di riscaldamento, ventilazione, condizionamento e illuminazione. Grazie a sensori avanzati e algoritmi di gestione, questi sistemi possono adattare il consumo energetico alle reali esigenze degli occupanti, riducendo sprechi e migliorando il comfort abitativo. Un vantaggio significativo è la possibilità di programmare e automatizzare i dispositivi, permettendo la gestione remota attraverso smartphone o tablet. Questo non solo semplifica la vita quotidiana, ma consente anche di reagire in tempo reale a variazioni delle condizioni esterne, come la temperatura o la presenza di persone negli ambienti.
In un’ottica di costo per la collettività (perché i benefit fiscali questo sono) i BACS hanno un vantaggio competitivo indubbio rispetto ad altre tipologie di interventi: costano molto poco; quindi, con un investimento modesto se ne possono realizzare moltissimi. Non solo, ma visto dalla parte del privato cittadino, questo tipo di intervento ha un altro vantaggio enorme, che è il rapido ritorno sull’investimento (ROI). Secondo stime recenti, un’abitazione media italiana, infatti, grazie ai sistemi BACS può ridurre i costi energetici annuali fino al 30%. Considerando che la spesa media per l’energia in una famiglia italiana si aggira intorno ai 1.500 euro all’anno, un risparmio del 30% si traduce in una riduzione delle bollette annuali di circa 450 euro. Poiché l’investimento iniziale per l’installazione di un sistema BACS può variare da 1.000 a 5.000 euro a seconda della complessità e delle funzionalità, ne deriva che può essere recuperato nel giro di pochi anni, come dimostra anche un recente studio del gruppo Energy and Strategy del Politecnico di Milano (Fig. 1), rendendo l’operazione economicamente estremamente vantaggiosa, al punto da rendere di fatto poco rilevanti eventuali benefit fiscali.
Non va dimenticato, infatti, che i sistemi BACS contribuiscono ad incrementare anche il valore dell’immobile e a renderlo più appetibile sul mercato, come ha dimostrato l’osservatorio Smart Building di The European House Ambrosetti.
Disponendo di una coperta corta, quindi, la scelta dei decisori su come destinare le poche risorse disponibili forse dovrebbe favorire la digitalizzazione e la gestione automatizzata degli impianti, cosa che consentirebbe sia di poter misurare scientificamente i successivi progressi, sia di ottenere immediatamente risparmi significativi su una mole elevata di edifici.