Obiettivo smart cities

16 Giugno 2023 Luca Baldin


Il 14 e 15 novembre a Milano torneremo a parlare di smart cities. Nel quadro degli eventi in programma, la Milano Smart City Conference, giunta ormai alla terza edizione biennale, costituirà uno dei momenti topici di MIBA (Milan International Building Alliance), ovvero della nuova creatura fortemente voluta da Fiera Milano che riunisce quattro manifestazioni complementari come Smart Building Expo, Made Expo, Sicurezza e Global Elevator Exhibition.

Il board dei direttori ha voluto che questo fosse il terreno in cui le quattro realtà fieristiche convergessero per sviluppare un progetto comune, perché l’ambito urbano costituisce naturalmente l’ecosistema in cui si sviluppa e si applica innovazione che, nello specifico può riguardare il processo di digitalizzazione e dei nuovi servizi, la rigenerazione urbana, la sicurezza e l’accessibilità.

Un recente studio presentato da Deda Next e presentato al Forum PA ha, per esempio, evidenziato come il grado di maturità digitale delle principali città del nostro Paese dipinga un affresco ancora in chiaro-scuro ma in netto miglioramento, anche grazie allo stimolo dei fondi del PNRR che stanno aiutando a ridurre lo storico divario che esisteva tra nord e sud.

In questo panorama in rapida evoluzione, la Milano Smart City Conference intende dare evidenza al ruolo trainante che hanno, o dovranno avere, la Città Metropolitane. Per questo verranno chiamate a raccolta per sondare le best practice in cui si stanno impegnando e per produrre un’utile contaminazione, anche con le realtà urbane più piccole ma talvolta molto ricettive, che caratterizzano il nostro Paese.

Varrà sicuramente la pena ricordare, infatti, che nelle 14 Città Metropolitane italiane risiede circa il 40% dell’intera popolazione italiana, da che ne deriva che la loro azione diventa fondamentale ai fini dello sviluppo complessivo del Paese, posto di fronte ai traguardi impegnativi del 2030 e del 2050, condivisi con la Comunità Europea. È evidente, infatti, che se queste 14 macro realtà non faranno le lepri, risulterà difficile produrre quel cambiamento che si rende necessario ed è oramai urgente.

Per fare un esempio molto concreto: è chiaro che se le quattro grandi città metropolitane della Pianura Padana (Torino, Milano, Venezia e Bologna) non riuscissero a mettere in atto politiche coordinate volte al disinquinamento di quell’ampia valle racchiusa tra le Alpi e gli Appennini, quell’obiettivo sarà semplicemente fuori portata.

Digitalizzazione e decarbonizzazione sono, del resto, due facce della stessa medaglia, ed entrambe sono terreno in cui le grandi aree urbane non possono non confrontarsi. Dopo un appannamento momentaneo del loro ruolo guida, infatti, in tutto il mondo le aree urbane tornano ad essere centrali nel delineare il futuro di grandi comunità nazionali ed internazionali e a Milano sarà nostro impegno far emergere come ciò sta accadendo.

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e della Milano Smart City Conference 2023 

 

Luca Baldin

Project Manager di Pentastudio e della piattaforma di informazione e marketing Smart Building Italia. È event manager della Fiera Smart Building Expo di Milano e Smart Building Levante di Bari. Dirige la rivista Smart Building Italia.