Comunità energetiche: dal municipio Roma VIII e Roma tre un modello per gli enti locali
Dagli impianti verdi -2200 tonnellate di CO2/anno.
Con gli incentivi finanziamenti per progetti di ricerca, master, iniziative sociali
Nuovi impianti fotovoltaici in tutte le sedi disponibili finanziati da investimenti pubblici, coinvolgimento della comunità locale e accademica, occasioni di crescita e risparmio energetico: nei mesi scorsi l’Università Roma Tre e il Municipio Roma VIII hanno promosso la costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile. Si tratta della prima esperienza in cui due enti pubblici si sono uniti per dare vita a una CER con la partecipazione di PMI, associazioni e nuclei familiari del territorio. Iniziativa ambiziosa, se si considera che la nuova Comunità Energetica prevede la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici nella gran parte delle sedi dell’Ateneo romano e delle scuole municipali, per una potenza totale di 3,7MWp e una produzione di 5,2 gigawattora e un “risparmio” di emissioni in atmosfera di circa 2.200 tonnellate di CO2 l’anno.
Un’esperienza che ora diventa un vero e proprio modello per le altre amministrazioni, come dimostrato nel workshop ospitato al Rettorato di Roma Tre, “Comunità Energetiche Rinnovabili: il ruolo delle amministrazioni locali”, alla presenza anche dell’assessore comunale Andrea Catarci.
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Soddisfatto dell’iniziativa il Rettore Massimiliano Fiorucci: “Roma Tre si è fatta da subito promotrice convinta di questa iniziativa altamente innovativa, prevedendo un investimento di cinque milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici. La Comunità Energetica conferma la nostra natura di Ateneo attento alla sostenibilità sociale e ambientale e al territorio. Il nostro impegno non si limita all’energia: grazie alla CER potremo finanziare importanti progetti di ricerca e un nuovo master altamente specialistico, focalizzati su questa esperienza”.
Conferma il Direttore Generale dello stesso Ateneo, Alberto Attanasio, che ha seguito da vicino i lavori propedeutici alla costituzione della Comunità Energetica: “Partendo dalla necessità di far fronte all’aumento dei costi dell’energia, ci siamo dati un obiettivo molto più ambizioso. Stiamo completando tutte le procedure per far partire i cantieri per la realizzazione di circa 8 mila pannelli fotovoltaici sulle nostre sedi. La prossima sfida, su cui siamo già al lavoro, è quella di sviluppare sistemi di accumulo che, grazie alla ricerca dei nostri Dipartimenti, ci diano la possibilità di essere sempre più autosufficienti sul piano energetico”.
“Il nostro – spiega il presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri – è un progetto rivoluzionario e insieme all’Università Roma Tre e al Comune di Roma abbiamo costruito una grande Comunità Energetica Territoriale che avrà come baricentro le sedi dell’università e le sedi delle scuole del territorio. Il motore sono quindi i luoghi della formazione e le comunità educanti che oggi trainano proprio questa rivoluzione che abbiamo pensato e immaginato con l’assessora municipale Francesca Vetrugno. Si apre – conclude Ciaccheri – una fase nuova su cui abbiamo speso energia e intelligenza più giusta e sostenibile come chiedo i ragazzi e le ragazze delle nostre scuole”.