Data Center: il Sud come opportunità

3 Aprile 2024 Ilaria Rebecchi


Obiettivo: crescita economica e futuro ‘green’ del Paese. Ecco perché il Sud Italia potrebbe diventare determinante in chiave data center 

Da un recente focus redatto diffuso da BCS Italia, emerge chiaramente come il mercato dei data center nel nostro paese stia vivendo un cambiamento importante anche dovuto agli obiettivi climatici stabiliti dall’Unione Europea. Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima vede infatti anche energia eolica e solare sotto la lente d’ingrandimento, anche se on sembra risolta la questione delle rinnovabili stabili.

Il Sud Italia risulta, secondo gli esperti, “destinato a svolgere un ruolo importante in questo cambiamento, con piani di sviluppo di impianti rinnovabili”.
Si tratta dunque di un’opportunità unica per gli operatori dei data center, visto che si potrebbe pianificare la realizzazione di strutture iper-specializzate proprio in queste regioni, ponendo quindi il Sud al centro delle opportunità di crescita.

Secondo le ricerche, sono 4 i fattori cardine che ne supportano l’evidenza:

  • il Sud Italia è ricco di aree industriali dismesse ad oggi disponibili;
  • città quali Bari, Palermo e Catania sono altamente  collegate via mare e terra;
  • lo sviluppo di impianti rinnovabili nel Sud Italia potrà facilmente fornire una fonte affidabile di energia;
  • il Sud del Paese offre infine eccellenti atenei tecnici altamente qualificati per sostenere la formazione e la crescita di talenti nel settore.

Inoltre, la sostenibilità e vicinanza alle fonti di energia rinnovabile in regioni come Puglia e Sicilia potranno offrire il potenziale necessario per trasformare il Sud Italia nel nuovo centro nevralgico della Nazione.

Se da un lato il Governo sta riflettendo su come salvare l’area che circonda lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto, le sue centrali elettriche potrebbero essere utilizzate in combinazione con le fonti rinnovabili previste per i nuovi data cente.
Dice il focus BCS: “le zone meno contaminate dell’ILVA potrebbero essere utilizzate per dare vita a un cluster di data center, simile a quelli presenti a Londra o a Francoforte, offrendo alla regione maggiore centralità e un respiro più europeo.”

La normativa

Ad oggi l’Italia sta adeguando il proprio mix energetico per raggiungere gli obiettivi della European Sustainability Policy, con una riduzione del 55% della produzione di CO2 entro il 2030 rispetto al 1990, nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissioni. Tutto questo attraverso misure di diversa tipologia quali l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia, in linea con l’aggiornamento dei PNIEC del 2023 che entro il 2030 fissa l’obiettivo del 65% dell’energia da consumi elettrici ricavata da fonti rinnovabili.
E se restiamo saldi al comando della classifica dei maggiori  importatori di energia elettrica dell’UE, ad oggi la capacità installata di produzione di elettricità è di circa 100GW, con una quota rinnovabili installate pari al 43%.

 

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.