Efficientamento energetico per più di 200 scuole romane
Roma Capitale e la Banca Europea per gli Investimenti hanno firmato un accordo di consulenza tecnica per una significativa ristrutturazione green degli edifici scolastici
Mettere le mani sugli edifici scolastici della capitale per renderli adeguati ai parametri richiesti dalla transizione energetica è compito arduo, e lo comprende subito anche chi non è direttamente coinvolto nella filiera dell’edilizia. Per questo va rimarcato il maxi intervento che sta prendendo forma in queste settimane, e che anzi può già dirsi completato per quanto riguarda la delicata fase del reperimento delle risorse. È infatti recente l’annuncio dell’accordo di consulenza tecnica fra Roma Capitale e BEI, ovvero la Banca Europea degli Investimenti, rivolto appunto alla realizzazione delle opere di efficientamento energetico in oltre 200 istituti scolastici della capitale
Dalla BEI 150 milioni di euro
La consulenza prevede “un’iniezione” di 150 milioni di euro per l’intervento, provenienti dalla relativa linea di credito approvata dalla BEI nello scorso mese di febbraio. A convincere della bontà dell’iniziativa la Banca Europea degli Investimenti c’è anche la stima che indica come la classe energetica degli edifici scolastici coinvolti migliorerà di almeno due categorie, contribuendo a ridurre le emissioni climalteranti di circa 9.900 tonnellate di CO2/anno. Un intervento, come sottolinea l’amministrazione capitolina, “che renderà le 212 scuole coinvolte più ecosostenibili, moderne, efficienti e più vicine alle esigenze di alunne ed alunni, insegnanti e famiglie, fornendo un importante contributo all’impegno di Roma per il contrasto del cambiamento climatico”.
Ulteriori risorse disponibili
In realtà i fondi provenienti dalla BEI rappresentano soltanto una parte delle risorse disponibili per questo efficientamento energetico scolastico, considerato che vanno a sommarsi ai 200 milioni di euro previsti nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS Roma), siglato a luglio 2022 da Roma Capitale con il governo, ed ai 42 milioni di fondi PON Metro (il programma operativo nazionale unitario di interventi per lo sviluppo urbano sostenibile). Il totale delle risorse a disposizione per l’intervento – che rappresenta il maggiore investimento di Roma Capitale nel settore dell’edilizia scolastica negli ultimi decenni – si avvicina quindi ai 400 milioni di euro.
La tipologia degli interventi previsti
Nel dettaglio, gli interventi previsti interesseranno asili nido, scuole materne, primarie e secondarie di primo grado, istituti che sono situati in tutti i municipi della città. Roma Capitale ha già dato il via il mese scorso alla fase della progettazione degli interventi che riguardano le prime 111 scuole. Si tratta di opere di efficientamento energetico relative alla riqualificazione termica degli edifici, la sostituzione degli infissi, degli impianti di condizionamento e di quelli per l’illuminazione (sostituiti con nuovi impianti a tecnologia Led). Ed ancora, Roma Capitale prevede investimenti anche per l’installazione di impianti basati sull’energia rinnovabile, come fotovoltaico, pannelli solari termici per l’acqua calda e pompe di calore.
Le parole del sindaco di Roma
L’accordo di consulenza tecnica è stato firmato in Campidoglio da Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI, e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Quest’ultimo ha dichiarato che l’intervento di efficientamento energetico nelle scuole rappresenta “uno dei progetti cruciali con cui Roma fa la sua parte per anticipare al 2030 gli obiettivi di neutralità climatica, nel segno di una transizione ecologica che crea nuove opportunità per la città”. A sua volta, la vicepresidente della BEI ha affermato che “migliorare la classe energetica di edifici pubblici, come le scuole, riducendone il consumo energetico e le emissioni di CO2, è un’azione fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici nazionali ed europei”.