Il Gruppo FS Italiane recentmente ha pubblicato un bando di gara sulla Gazzetta ufficiale europea volto alla realizzazione di venti impianti fotovoltaici in tutta Italia.
Durante l’autunno 2023 verrà lanciato un ulteriore bando per altre 40 installazioni fotovoltaiche: entrambi i bandi consentiranno al Gruppo di poter contare dal 2024 su una potenza complessiva superiore ai 300 MW con l’obiettivo di arrivare a 2 GW nel 2027.
Le due manovre rientrano nel programma di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili compreso nel Piano industriale 2022-2031. Secondo il Piano, nel 2027 il Gruppo coprirà il 40% del proprio fabbisogno con energia green autoprodotta. Inoltre, è previsto un investimento di oltre 1,6 miliardi di euro: obiettivo è anticipare di una decade la data del 2050 indicata dall’Unione Europea per il raggiungimento della carbon neutrality.
Gli impianti sorgeranno nelle aree di proprietà del Gruppo FS Italiane vicine alle sottostazioni elettriche ferroviarie. Nel piano energetico è previsto un ruolo attivo anche per le stazioni ferroviarie. Un primo intervento riguarda un parco fotovoltaico da realizzare sulla copertura del nuovo parcheggio di Roma Termini. L’impianto conterà circa 2.100 pannelli solari e avrà una potenza pari a 1 MWp.
«Noi come Ferrovie dello Stato siamo grandi consumatori di energia. I primi in Italia, con il 2% del consumo nazionale», ha spiegato Luigi Ferraris, AD del Gruppo. «Abbiamo quindi una grande responsabilità con il fine di contribuire al risparmio energetico. In tal senso, ci siamo dati l’obiettivo di diventare autoproduttori di energia. Abbiamo individuato circa 30 milioni di metri quadrati di spazi disponibili non utilizzati dalla rete ferroviaria o da Anas. Aree che sono vicine alla rete di trasmissione e che quindi possono essere facilmente utilizzate per installare impianti di energia rinnovabile, prevalentemente fotovoltaico».
Il bando per i venti impianti si compone di 4 lotti nell’intero territorio italiano
Il primo lotto, dal valore di 20 milioni di euro, prevede la realizzazione di impianti in Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Piemonte.
Il secondo raggruppamento, per un valore di 40 milioni di euro, comprende la realizzazione di impianti in Toscana, Lazio, Abruzzo e Campania.
Il terzo lotto, dal valore di 40 milioni, comprende quattro località della Puglia.
Infine, l’ultimo gruppo di impianti, per un valore di 30 milioni, sarà realizzato in Calabria e Sicilia.