Monitoraggio energetico per le aziende
Che cos’è il monitoraggio energetico, in cosa consiste e chi deve farlo?
Il monitoraggio energetico rappresenta un sistema in grado di misurare grandezza o vettore energetico usato da un’impresa, raccogliendo tramite sensori e strumenti di misura, informazioni in un’area, salvando e visualizzando i dati per analizzarli e attuando poi strategie di intervento in base alle necessità.
Quali i parametri del monitoraggio energetico
Acqua, energia elettrica e termica, gas, aria compressa, parametri ambientali: i monitoraggio dei consumi è particolarmente indicato in contesti industriali, ma si rivela utile in ogni contesto ed edificio come strumento a metà strada tra contabilizzazione, termoregolazione, automazioni, comfort.
Gli elementi del monitoraggio energetico
Infrastruttura fisica (sensori e strumenti di monitoraggio), di rete (cablata o wireless) e piattaforma software per la raccolta e la gestione dei dati rilevati.
Le misurazioni possono essere effettuate con misuratori standard o MID che certificano la misurazione e permettono l’accesso a forme di incentivazione per l’efficientamento energetico rispondendo alla direttiva MID (Measuring Instruments Directive 2014/32/UE), che definisce regole tecniche comuni e si applica agli strumenti metrici per misure a valore legale.
I benefici del monitoraggio energetico
Si tratta di un servizio utilissimo alle imprese di ogni settore e ordine: uno strumento utile per rispondere agli obblighi normativi, ottimizzare i consumi migliorando la produzione attraverso una migliore gestione dell’energia, diminuire i costi di manutenzione grazie ad azioni correttive, controllo e gestione delle anomalie.
Un costante, efficiente e sicuro sistema di monitoraggio permette di migliorare a livello gestionale la vita aziendale.
La gestione dei consumi energetici e il monitoraggio energetico sono strumenti fondamentali per centrare gli obiettivi di efficienza energetica 2030 con target della riduzione di consumi di almeno il 32,5%.
Monitoraggio energetico: la normativa
La legge italiana di riferimento è il D.Lgs. 4 luglio 2014 n. 102, recepimento della direttiva europea EED 2012/27/UE che ha l’obiettivo di stabilire un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica. Persegue l’obiettivo nazionale di risparmio energetico, in coerenza con la Strategia Energetica Nazionale per rimuovere gli ostacoli sul mercato dell’energia e superare quelle carenze del mercato che frenano l’efficienza nella fornitura e negli usi finali dell’energia.