Testo Unico Edilizia: per CNI riforma urgente e necessaria
Questa è la posizione emersa dopo la prima riunione del Gruppo di Lavoro del Consiglio Nazionale Ingegneri dedicato a questo tema
Nei giorni scorsi si è tenuta, presso la sede del CNI, la prima riunione del GdL sulla modifica al Testo unico sull’edilizia che prenderà il nome di “Testo unico delle costruzioni”.
L’incontro è avvenuto alla presenza del Consigliere Tesoriere del CNI Irene Sassetti, che coordina il GdL, ed ha visto la partecipazione anche di Giovanni Cardinale, già Vice Presidente del CNI, che nella precedente consiliatura ha seguito l’iter durante il quale è stata prodotta la bozza del testo di legge. Nell’occasione Cardinale, che è anche componente della commissione relatrice presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha illustrato il lavoro fatto negli ultimi anni che sarà alla base dell’attività di questo GdL.
Al termine dell’incontro, gli ingegneri convenuti e il Consiglio Nazionale presieduto da Domenico Perrini, hanno concordato sulla necessità di modificare l’attuale testo.
La riforma è necessaria e gli ingegneri auspicano che venga finalmente realizzata dopo anni di discussioni e di lavoro portato avanti dagli organi di rappresentanza degli ingegneri assieme a Ance, Anci, Regioni e Province a statuto speciale
Inoltre, si ritiene opportuno che essa sia approvata come legge e non come Dpr, in modo che agisca davvero come testo unico, cancellando la normativa precedente e semplificando l’attività dei fruitori. Nei prossimi giorni il GdL analizzerà la bozza del testo proponendo possibili integrazioni sui principi e sugli allegati.