Le tecnologie che rendono gli edifici più green e salubri

14 Luglio 2024 Ilaria Rebecchi


Il settore immobiliare, residenziale e commerciale, integra sempre elementi di benessere tra design, materiali e tecniche di costruzione.
È il “wellness real estate” trend che sta trasformando il mercato globale e che, secondo il report del Global Wellness Institute, raddoppierà il proprio valore entro il 2028 superando i 900 miliardi di dollari.

Cresce rapidamente a livello globale la domanda di immobili, residenziali e commerciali, che incorporino il fattore benessere nel design, nelle tecnologie e nei materiali di costruzione.
Secondo un recente report stilato dal Global Wellness Institute il mercato del “wellness real estate supererà entro il 2028 i 900 miliardi di dollari, con un tasso di crescita record del +108% tra 2023 e 2028.

L’Europa, con un tasso medio annuale di crescita del +20,1%, è seconda solo all’area America Latina e Caraibi (+22%) e l’Italia, con un valore pari a 2,58 miliardi di dollari nel 2023 (il doppio rispetto al 2019), figura nella top 15 dei paesi leader del mercato del wellness real estate con un tasso di crescita annuale medio (+19%) superiore a quello globale (+18,1%). 

La Commissione Europea identifica gli edifici nell’UE come i principali consumatori di energia, con questi ultimi che contribuiscono al 40% del consumo energetico e al 36% delle emissioni di gas serra. La maggiore enfasi che viene posta sulla salute e sul benessere degli inquilini accresce la necessità di costruire dei veri e propri “healthy buildings”, i quali offrono riduzioni dei costi operativi e di manutenzione a lungo termine attraverso l’efficienza energetica e le risorse impiegate nella costruzione.

L’Healthy Buildings Barometer 2024 redatto dal BPIE – Buildings Performance Institute Europe li definisce come immobili in grado di enfatizzare la salute e il benessere degli inquilini, migliorando la sostenibilità e consentendo la trasformazione attraverso empowerment e resilienza. Affinché il settore possa continuare a fare progressi rispetto agli obiettivi ESG, occorre abbracciare le nuove innovazioni e tecnologie: dai sistemi di illuminazione circadiana che grazie ai LED imitano il ciclo naturale della luce solare fino ai sensori ambientali e sistemi IoT per monitorare la qualità dell’aria, le condizioni ambientali e per la gestione automatizzata degli edifici (BMS). E poi il design biofilico con incorporazione di elementi naturali, come pareti verdi, tetti verdi e spazi aperti oltre ai materiali chiari e freddi (cool materials) in grado di ridurre drasticamente le temperature degli edifici e delle pavimentazioni, queste ultime nella versione fotocatalitica sono anche in grado di abbattere, in prossimità, fino al 40% l’inquinamento da traffico.

L’edilizia sostenibile sta diventando sempre più popolare poiché ingegneri e architetti progettano e costruiscono strutture più ecologiche per soddisfare la domanda di un pubblico sempre più attento all’ambiente. Di conseguenza, come svelato dal portale specializzato Building Renewable, gli edifici sostenibili stanno spuntando in tutto il mondo, contribuendo a ridurre l’impronta ambientale del settore edile. Dalla Shanghai Tower che con i suoi 128 piani e 632 metri di altezza è l’edificio certificato LEED Platinum più alto del Pianeta, fino alle facciate in ceramica termoriflettente del grattacielo sede centrale della Bank of America a New York. E ancora i 575 pannelli solari installati sul tetto del Bullitt Center di Seattle e lo stabilimento produttivo SEAT di Martorell, vicino a Barcellona, che con i suoi 53mila pannelli solari installati sul tetto rappresenta il più grande inventario di pannelli solari nel settore automotive. Fino all’Olympic House di Losanna che vanta la certificazione LEED v4 Platinum per l’uso efficace delle risorse e le misure di risparmio energetico con oltre il 95% dei materiali utilizzati per la costruzione che sono stati riciclati per preservare le risorse naturali.

I 10 prodotti e tecnologie sostenibili più promettenti nel settore degli healthy buildings

  1. Fotocatalisi
  2. Superfici fredde e riflettenti luce e calore
  3. Manufatti prefabbricati modulari e sostituibili
  4. Digital technologies e modellazione BIM
  5. Materiali da costruzione sostenibili e non tossici
  6. Sistemi di illuminazione circadiana
  7. Sensori ambientali e sistemi IoT
  8. Pannelli solari e tecnologie per l’efficienza energetica
  9. Design biofilico
  10. Materiali e tecnologie per l’isolamento acustico ed il controllo intelligente del rumore

 

 

Fonte: ReAir

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.