Dcube: intelligenza artificiale e sostenibilità ambientale

21 Aprile 2021 Smart Building Italia


Mettere l’intelligenza artificiale a servizio dell’ambiente e, in particolare, delle risorse idriche. È questa la mission della startup Dcube, nata a Trento da un’idea di Claudio Modena e Lorenzo Rizzoli. 

L’idea nasce da una premessa molto semplice: i dati a disposizione dei gestori degli impianti di depurazione sono tanti, ma spesso non possono essere utilizzati perché di scarsa qualità oppure per mancanza di tempo. Di qui l’idea di dare vita, grazie a sapienti algoritmi, a una sorta di genio della lampada virtuale, capace di masticare i dati, di archiviarli e restituire informazioni utili al conduttore di impianto, corredate da analisi predittive e proposte per l’ottimizzazione dei consumi energetici e dei dosaggi dei prodotti chimici necessari al buon funzionamento dell’impianto. Così facendo si inquina meno e si risparmia di più.

A partire dal dicembre 2019, Dcube è parte di Trentino Startup Valley, il percorso di formazione, ricerca e scale up per startup di Trentino Sviluppo e HIT – Hub Innovazione Trentino. Il mese scorso, la startup ha concluso inoltre con successo l’ultimo step del prestigioso “Climate – KIC Startup Accelerator Italy” aggiudicandosi un premio da investire nella sua attività. Dcube raccoglie i dati una piattaforma cloud innovativa dove, effettua la pulizia e controlla l’affidabilità del dato stesso, garantendo che le informazioni salvate siano pronte per essere utilizzate. In questa piattaforma coesistono diversi algoritmi che a seconda dell’impianto e/o dello scopo calcolano degli indicatori di performance utili alla gestione e alla conduzione dello stesso. L’utilizzo di questi indicatori consente ai gestori di ridurre gli sprechi energetici e di risorse spingendo gli impianti verso la sostenibilità. Come è possibile evincere dalla immagine in allegato, Dcube esegue delle analisi di ottimizzazione al fine di individuare le condizioni di funzionamento che garantiscono una migliore efficienza e nel contempo una diminuzione dei costi parassiti.

Di qui a un anno, Dcube punta ad ampliare il proprio mercato di riferimento, espandendo l’attività al di fuori dei confini nazionali, grazie anche all’adesione a diversi programmi d’eccellenza per l’accelerazione di startup innovative del settore della blue-economy.  

 

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