Il governo pensa ad una filiera dei semiconduttori e dà il via libera al Vulcan Project

14 Ottobre 2024 Marco Ventimiglia


Dichiarato “il preminente interesse strategico” del progetto proposto dalla Silicon Box di Singapore per creare una grande fabbrica italiana

È una delle tante notizie che ci sono ma non si vedono, nel senso che le inesauribili polemiche che ruotano intorno alla politica italiana fanno spesso passare sottotraccia le leggi o i provvedimenti del governo destinati ad avere un impatto concreto sull’economia. Si pone proprio in quest’ambito quanto recentemente deliberato dal Consiglio dei ministri per la creazione di una filiera dei semiconduttori.

Ma prima di entrare nel merito della notizia, è opportuno ricordare che quando si parla di semiconduttori si fa riferimento a quei materiali speciali che si utilizzano per realizzare gli elementi di base dei chip, ovvero i transistor, ma anche quasi tutte le altre componenti fondamentali dell’elettronica. Si chiamano semiconduttori perché si tratta di materiali – come il silicio e il germanio – la cui conducibilità elettrica si attesta su valori che si collocano nel mezzo tra quelli dei buoni conduttori (come il rame) e quelli dei materiali isolanti (come il quarzo).

Importanza strategica

Componenti fondamentali del progresso tecnologico, i semiconduttori hanno acquisito negli anni un’importante valenza politica, poiché le nazioni che debbono esclusivamente procurarseli da soggetti esterni si trovano in un’evidente posizione di vulnerabilità. Ciò premesso, il recente comunicato stampa di Palazzo Chigi informa che “il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha deliberato la dichiarazione di preminente interesse strategico, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, del programma d’investimento estero sul territorio italiano Vulcan Project”.

Una decisione che rappresenta il primo caso di applicazione delle nuove norme relative a “grandi programmi d’investimento esteri”, con cui si vogliono attrarre e sviluppare iniziative dal valore complessivo non inferiore all’importo di un miliardo di euro. Nello specifico il Vulcan Project – proposto dalla Silicon Box Ltd, con sede a Singapore con la lettera di intenti sottoscritta il 28 giugno 2024 insieme al ministro Urso, al presidente della Regione Piemonte e al sindaco di Novara -, consiste nella creazione di una fonderia avanzata per il packaging e il test di semiconduttori per consentire l’integrazione di chiplet, quest’ultimi i componenti dei processori.

Oltre 2.500 posti di lavoro

L’impatto economico dell’iniziativa si annuncia consistente, poiché Silicon Box vuole investire in Vulcan Project fino a 3,2 miliardi di euro in conto capitale (Capex), più 4 miliardi di euro in spese operative (Opex), il tutto nel corso di 15 anni. Vengono poi evidenziate le ricadute sul mondo del lavoro. Infatti, si stima che la realizzazione del progetto “potrà portare a un incremento dell’occupazione diretta, mediante la creazione di 1.600 posti di lavoro, e indiretta, mediante la creazione di mille posti di lavoro durante la fase di realizzazione degli impianti”.

Una volta a regime, l’impianto potrà raggiungere una quota di mercato del cinque per cento del mercato globale. Inoltre, nel comunicato stampa si sottolinea che il Vulcan Project “fornirà, tra l’altro, un importante contributo alla promozione della sicurezza dell’approvvigionamento di semiconduttori nell’Unione Europea e al raggiungimento dell’obiettivo di autonomia strategica promosso dal “Chips act” di cui al Regolamento (Ue) 2023/1781, che istituisce un quadro di misure per rafforzare l’ecosistema europeo dei semiconduttori”.

Marco Ventimiglia

61 anni, dal 1989 giornalista professionista de l'Unità dove ha ricoperto vari ruoli dapprima nella redazione sportiva e poi in quella economica. Esperto di nuove tecnologie, ha realizzato per anni il supplemento Unità Multimedia e curato il Canale Tecnologia su Internet. Negli ultimi anni realizza sul Web articoli sulla transizione energetica, la mobilità elettrica, il rinnovamento del patrimonio immobiliare, oltre che dare conto delle evoluzioni politiche e normative in materia.