Biccari: “La nostra comunità energetica esempio di innovazione”
Parla il sindaco di Biccari, un piccolo centro del foggiano fra i primi in Italia a realizzare un progetto per la condivisione dell’energia sul territorio
“Comprendo che si resti sorpresi dalla nostra decisione di creare una comunità energetica al servizio dei cittadini alimentata da fonti rinnovabili, anche perché, purtroppo, iniziative analoghe sono ancora abbastanza rare in Italia. Se invece si reputa sorprendente che la cosa avvenga in un piccolo paese come il nostro, allora dico che non è giusto. I piccoli centri possono tranquillamente diventare dei luoghi di sperimentazione ed innovazione, bisogna credere nelle potenzialità dei piccoli comuni”.
A parlare è Gianfilippo Mignogna, avvocato e dinamico sindaco di Biccari, un comune di 2.600 abitanti in provincia di Foggia. E di certo, nel suo caso e del territorio che governa, quella vocazione all’innovazione si è manifestata da tempo, tanto da rendere il progetto della comunità energetica una logica evoluzione.
“A Biccari – sottolinea Mignogna – abbiamo avviato e realizzato già da tempo dei progetti legati all’efficientamento energetico, come rendere la pubblica illuminazione completamente a LED, mentre adesso stiamo sperimentando la sua alimentazione con pannelli fotovoltaici in modo da eliminare l’impatto economico dei lampioni sulle bollette. Ed ancora, abbiamo efficientato gran parte degli edifici pubblici, installato colonnine per la ricarica delle auto elettriche e siamo arrivati a 150 kW prodotti dai pannelli solari posizionati sui tetti delle strutture comunali”.
Ma per intraprendere anche la strada della comunità energetica è stato necessario attendere il via libera legislativo
“Quando è stata introdotta la possibilità normativa di costituirle – racconta il sindaco – abbiamo proposto una sperimentazione in tal senso ad un nucleo ristretto di famiglie, partendo dagli assegnatari di alloggi in edilizia popolare. Si è così creato un primo nucleo della comunità energetica, una cinquantina di famiglie, con impianti in parte già esistenti e per il resto in via di realizzazione nelle case popolari. In questo modo il progetto assume anche un taglio sociale, un’iniziativa concreta per combattere la povertà energetica nelle famiglie a basso reddito”.
Si chiama SBE (Smart Building Expo) la più grande vetrina italiana che aprirà a Milano, dal 15 al 17 novembre 2023, dove le energie alternative green e le loro applicazioni attireranno esperti con l’obiettivo di divulgare queste tecnologie in tutta Italia.
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Biccari – Un nucleo di partenza da cui poi estendere progressivamente la comunità energetica a tutto il paese:
“Un allargamento che dipende e dipenderà da diversi fattori. Mi riferisco alle evoluzioni normative sul tema, ai possibili bandi in materia che erano stati annunciati in relazione all’utilizzo delle risorse del PNRR, ed anche alle future risorse comunali disponibili oltre a quelle che già stiamo utilizzando”.
Per quanto riguarda l’evoluzione concreta dei lavori, Mignogna spiega che stanno per iniziare “le installazioni e le attività necessarie all’ottenimento di ulteriori 60 kW da pannelli fotovoltaici che si andranno ad aggiungere ai 30 kW già disponibili”.