Svart: in Norvegia uno degli hotel più sostenibili al mondo

5 Luglio 2024 Ilaria Rebecchi


Si tratta di un albergo a energia positiva, in grado di produrre più energia di quanta ne consuma, è stato progettato dallo studio norvegese Snøhetta.

Svart può essere considerato per quanto riguarda i consumi energetici, tra gli alberghi più sostenibili del mondo.
Si trova al di sopra della linea del Circolo Polare Artico e riesce a consumare l’85% di energia in meno rispetto ad un edificio equivalente.

Il progetto è nato dallo studio della mappatura dell’irraggiamento solare, che ha portato alla distribuzione delle terrazze lungo una forma circolare, sfruttando al massimo la radiazione solare e ombreggiando al contempo gli ambienti durante l’estate. Sulla copertura si trovano pannelli solari e sono presenti dei pozzi geotermici collegati alle pompe di calore per il riscaldamento.

Il primo albergo al mondo powerhouse nonché sopra la linea del Circolare Polare Artico. L’albergo più sostenibile del globo, lo Svart, è frutto dell’ingegno dei progettisti dello studio internazionale norvegese Snøhetta, che hanno lavorato con lo studio Asplan Viak, l’impresa di costruzioni svedese Skanska e l’organizzazione di turismo sostenibile Arctic Adventure.
L’edificio è in grado di generare più energia rinnovabile rispetto alla quantità totale di energia necessaria a gestire lo stesso edificio, ma anche a realizzarlo e successivamente a demolirlo.

L’ albergo è collocato nel fiordo Holandsfjorden ai piedi del monte Almlifjellet e del ghiacciaio Svartisen, rispetto a un hotel equivalente costruito secondo i moderni standard di costruzione esistenti in Norvegia, riduce il proprio consumo energetico annuo di circa l’85%.
La costruzione si ispira all’architettura vernacolare locale sotto forma di fiskehjell, la struttura in legno a forma di V rovesciata che serve per asciugare i pesci, e di rorbue, la casa stagionale utilizzata dai pescatori.

La struttura portante dell’hotel è costruita su pali di legno che resistono agli agenti atmosferici e che si estendono per diversi metri sotto la superficie del fiordo. In questo modo i pali risultano poco invasivi e conferiscono all’edificio un aspetto quasi trasparente. Nelle bella stagione, i pali fungono anche da passerella in legno per i visitatori; in inverno, invece, questa può essere utilizzata per riporre barche e kayak, riducendo l’esigenza di spazi di deposito. L’altezza della struttura consente ai canoisti di transitare al di sotto dell’edificio.

Per raggiungere lo standard powerhouse e in relazione al contesto montuoso del luogo si è reso necessario realizzare una mappatura dell’irraggiamento solare: il risultato ha suggerito ai progettisti la forma circolare dell’hotel, in modo tale che le camere dell’albergo, i ristoranti e le terrazze fossero posizionate strategicamente per sfuttare l’energia del sole durante il giorno e secondo le stagioni.
La forma circolare dell’albergo offre agli ospiti una vista panoramica sul fiordo e sulla natura circostante.
Il tetto dell’hotel è rivestito di pannelli solari prodotti con energia idroelettrica pulita, cosa questa che ne riduce ulteriormente l’impronta di carbonio.

Ilaria Rebecchi

Executive Editor della rivista e del portale Smart Building Italia, lavora come Giornalista e Senior Copywriter specializzata in settori come tecnologia e digitale, creatività e social media.