Quali sono gli interventi ammissibili?
Ad esempio quelli volti al recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici, alla realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche, ecc.). Inoltre, sono ammessi progetti di erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, ecc.).
Si aggiungono interventi di valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici (installazioni, videoproiezioni, digital art, land art, ecc.), in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico; di realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti e valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici dei luoghi e progetti di miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.
Il finanziamento non è cumulabile con altri (che siano pubblici, nazionali, regionali o comunitari), ed è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 100% delle spese ammissibili per un massimo concedibile per beneficiario fissato a 1.000.000 di euro, IVA compresa.
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