Smart Working o Holiday Working? L’importante è la connessione.
Secondo l’indagine di Airbnb, condotta su un campione di 2.000 dipendenti d’azienda e che si fonda sulle ricerche di prenotazione sul portale dell’azienda nel solo mese di settembre 2020, la pandemia ha fatto scaturire l’idea che non sia più necessario abitare nelle vicinanze del luogo di lavoro. Il 60% degli intervistati ha ammesso di aver pensato di trasferirsi in campagna, il 66% ha già in programma per i primi mesi del 2021, se sarà possibile, di lavorare da remoto lontano dalla propria residenza. Il 34% cercherebbe una sistemazione raggiungibile in giornata in automobile dalla propria residenza, meglio se all’interno della stessa regione (20%). Solo il 13% prenderebbe in considerazione un altro paese europeo.
Connessione essenziale: 1 ricerca su 2 per soggiorni di oltre 7 giorni su Airbnb è vincolata alla presenza del wi-fi.
E ancora, dati alla mano, il 39% degli intervistati lavorerebbe con piacere da una casa vista mare, il 20% in uno chalet di montagna, il 13% da una casa al lago. Preferito l’attico di una grande città per il 7%.