Lavori con superbonus al 110% vicini al miliardo di valore
I primi dati sull’andamento della maxi detrazione fiscale. Più di ottomila cantieri aperti, Lombardia e Veneto sono le regioni più attive.
Di chiacchiere, sul Superbonus al 110%, se ne sono fatte in quantità industriale e molte altre ne seguiranno. Ma a quasi un anno dall’introduzione della maxi detrazione fiscale (con il decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020) è opportuno cominciare a fare dei primi consuntivi anche perché, pur essendo stato prorogato il provvedimento a fine 2022, i relativi cantieri dovranno aver superato il 60% di completamento entro il 30 giugno dell’anno prossimo. Ciò significa che di fatto ci avviciniamo alla metà del cammino temporale dell’incentivo edilizio.
Un’occasione per tirare delle somme, ovviamente parziali, è stata rappresentata da un webinar con un titolo esplicito: “Primi bilanci e possibili futuri dell’Ecobonus 110%”. In particolare ad esporre i dati sull’andamento del Superbonus, elaborati da ENEA, è stato quello che viene considerato l’esponente politico che più ne ha seguito la genesi, vale a dire Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo guidato da Giuseppe Conte.
“I dati più recenti sul Superbonus – ha dichiarato Fraccaro – ci dicono che attualmente i cantieri certificati nell’ambito dell’applicazione della detrazione fiscale sono in Italia 8.352 per un valore complessivo di 877 milioni di euro”. Numeri, però, che mai come in questo caso vanno interpretati perché maturati con una dinamica tutta particolare, considerato che dopo una partenza a rilento si è registrata un’accelerazione impetuosa nel 2021. “Dall’inizio dell’anno – ha sottolineato l’ex sottosegretario – il numero dei cantieri è aumentato del 410%, e del 360% per quanto riguarda il loro valore. Una tendenza che prosegue se è vero che nelle ultime due settimane si è registrato ancora un incremento del 20%”.
Dunque, dopo un inizio difficile si è passati ad una crescita vorticosa del Superbonus, con i cantieri certificati da ENEA che a partire da gennaio si sono praticamente raddoppiati di mese in mese. Il motivo è presto detto: “Il provvedimento – ha spiegato Fraccaro – ha avuto un inizio difficile perché abbiamo passato tutta l’estate ad aspettare i decreti attuativi. Poi, ottobre, novembre e dicembre sono stati dei mesi per così dire di assestamento, trascorsi per lo più a fornire delle certezze agli operatori su determinate questioni”. A questo punto, se il trend del raddoppio proseguirà anche nei prossimi mesi, si arriverà alla fine dell’anno “con un numero davvero importante di cantieri aperti grazie al Superbonus”.
Altri dati interessanti forniti da Riccardo Fraccaro sono quelli relativi all’andamento territoriale dei lavori compiuti con la maxi detrazione fiscale. “A livello regionale i dati differiscono, ma non in modo enorme, a seconda che si vada a vedere il numero o il valore dei cantieri. E così, sotto l’aspetto quantitativo al primo posto c’è il Veneto mentre in relazione all’ammontare economico dei cantieri la graduatoria è capeggiata dalla Lombardia. Da notare, poi, che nella classifica delle prime cinque regioni per valore, oltre a Lombardia, Veneto e Emilia Romagna figurano anche Campania e Calabria”. Infine, sempre da ENEA, sono arrivate le prime elaborazioni riguardanti il risparmio energetico che sarà assicurato da questi lavori effettuati in regime di Superbonus una volta arrivati a compimento, ovvero 166mila Megawatt-ora.